San Marino, Commissione Finanze. Scontro opposizione – maggioranza

San Marino, Commissione Finanze. Scontro opposizione –  maggioranza

Scontro  fra opposizione e maggioranza in Commissione Finanze, sulla audizione dell’organo di controllo della finanza  pubblica.

Viene infatti respinto, con otto voti contrari e cinque  favorevoli, l’ordine
del giorno sottoscritto da tutti i  commissari di minoranza con cui si chiedeva
un’ulteriore  audizione, entro il 31 ottobre 2011, con il segretario di Stato 
per le finanze, la direzione generale della finanza pubblica,  l’ufficio
tributario e la commissione oggi in Aula, “per  conoscere l’andamento delle
entrate pubbliche”. Inoltre, il testo  invitava il congresso di Stato a
presentare entro il 31 marzo 2012  appositi provvedimenti legislativi utili a
colmare le lacune  evidenziate nel corso del dibattito
.

Leggi il resoconto dell’Agenzia Dire Torre 1

 

 

In una lettera, fatta pervenire dai propri avvocati, Gloria Giardi e Paride Bugli, l’uomo condannato ad essere padre, espone in modo semplice il contenuto della  sentenza secondo cui il fatto che la la ex moglie abbia concepito un figlio con uomo
diverso dal marito
, non è sufficiente a dimostrare l’adulterio della stessa.

Addolorato  per  questa  conferma,  ma  convinto  di  dover  far 
prevalere  la  verità  finchè  il  bambino  è  piccolo,  attendo  fiducioso  la 
sentenza.  La  sentenza  purtroppo  è  arrivata:  dice  che  io  sicuramente 
non  sono  il  padre,  ma  ho  perso  la  causa  e  resto  ugualmente  padre 
di  Luca.  Il  motivo?  Secondo  il  Giudice  non  c’è  la  prova 
dell’adulterio!  La  prova  del  DNA  non  è  sufficiente  a  provare 
l’adulterio?  Perché  allora  il  Giudice  e  il  Curatore  nominato  dal 
Giudice  hanno  deciso  di  fare  la  prova  del  DNA?  Grazie,  signor 
Giudice,  di  aver  fatto  verità  dimostrando  grazie  al  DNA  che  Luca  non 
è  mio  figlio,  per  poi  dire  che  dovrò  lo  stesso  essere  suo  padre  e 
lui  mio  figlio.  Forse  anche  Luca  La  ringrazierà  per  averlo  condannato 
ad  essere  figlio  di  un  padre  che  non  è  suo!  ORA  LUCA  ED  IO 
SAPPIAMO  CHE  SONO  UN  FINTO  PADRE.  Due  vite  rovinate.  Questa  è  la 
nostra  Giustizia.  Questa  è  una  lettera  firmata,  ma  NON  CONSENTO  CHE 
SIA  PUBBLICATO  IL  MIO  NOME,  NE’  LE  MIE  INIZIALI  per  evitare  di 
rendere  riconoscibile  il  bambino.  Incarico  i  miei  avvocati  di 
trasmettere  alla  stampa  questa  mia  missiva. 

 

Leggi la lettera del ‘finto’ padre        

 

 


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