Anna De Martino, Nq Rimini – San Marino (www.nqnews.it): Il processo partito nel 2007 ha subito notevoli stop a causa delle numerose ricusazioni. Sull’ex colonnello pende un’altra indagine / Biagioli e figlio condannati / Per il giudice sammarinese hanno falsificato un foglio di servizio della gendarmeria / Si attestava che un boss della Magliana era a San Marino, creandogli così un alibi
Sono
stati condannati in primo grado
l’ex colonnello della gendarmeria
di San Marino, Marcello
Biagioli assieme al figlio
Carlo Biagioli, processati per
aver falsificato un un foglio di
servizio di una pattuglia.
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Il processo
all’ex comandante della
Gendarmeria, era partito nel
2007, ed ha vissuto fasi alterne
con una serie di ricusazioni del
giudice decidente presentate
dalla difesa. Biagioli e il figlio
sono stati quindi riconosciuti
colpevoli in primo grado di
aver falsificato il foglio di servizio
di una pattuglia della gendarmeria,
per dimostrare un
controllo dal quale risultava
che Stefano Virgili, componente
della Banda della Magliana,
era stato fermato sulle
strade del Titano nella notte tra
il 16 e il 17 luglio 1999, proprio
la notte della rapina al caveau
del tribunale di Roma, colpo
per il quale Virgili fu poi condannato
a Perugia.
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Ma per Biagioli senior
i guai giudiziari potrebbero
non essere finiti. Pende infatti
un altro procedimento a suo
carico, quello iniziato con un
esposto presentato il 9 luglio
del 2010, proprio contro le innumerevoli
ricusazioni presentate.
Per questo è già stato
rinviato a giudizio con l’accusa
di attentato ai poteri pubblici.
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