San Marino. Consiglio G. e G. lunedi’ 15 settembre, mattina. Agenzia Dire

San Marino. Consiglio G. e G. lunedi’ 15 settembre, mattina. Agenzia Dire

Consiglio Grande e Generale (11-19 settembre). Seduta mattino di lunedì 15 settembre nel resoconto dell’Agenzia Dire.

I lavori consiliari sono ripresi questa mattina dal comma 3, dedicato alle linee di politica economica e all’assestamento di Bilancio 2014, in cui è proseguito il dibattito iniziato venerdì pomeriggio. Tra i temi affrontati dai consiglieri, in primo piano il transitorio fiscale su cui l’Aula si divide e anche l’opposizione, gli investimenti, tra cui il Luxury Department Store, e ancora gli effetti della crisi che continua a creare difficoltà nell’economia del Paese. Il primo ad intervenire, Alessandro Cardelli, Pdcs, che difende il progetto commerciale del lusso: “Non capisco chi critica l’investimento nel settore della moda, si parla dell’assunzione di 250 dipendenti. Sugli attuali 1.300 disoccupati, rappresenta il 18% di possibili impiegati”. Quindi Mimma Zavoli, C10, attacca direttamente il segretario di Stato per le Finanze: “Noto tecnica, da parte del segretario Felici, di impaurire i cittadini per giustificare soluzioni altrimenti indigeste, vuole evocare timori e incertezze per far digerire meglio un condono”. Rete non è contraria agli investimenti a prescindere, assicura Elena Tonnini,  ma “con l’attuale metodo- osserva- il Paese rischia di essere svenduto al peggior offerente”. Vede segnali di ripresa il segretario di Stato per l’Industria e il Commercio, Marco Arzilli: “Per la prima volta negli ultimi 5 anni riscontriamo un dato positivo sul numero delle attività economiche- osserva- è la prima volta che non c’è una decontrazione forte del numero di imprese”.  Fabio Berardi, Pdcs, difende il transitorio fiscale:  “Non si tratta di colpo di spugna o di regalo all’evasore. Il vero regalo era il vecchio regime”. Rossano Fabbri, Ps, incentiva un’equiparazione dei diritti-doveri dei lavoratori del pubblico e del privato. Anche Gian Carlo Capicchioni, Psd, prende le difese del transitorio fiscale: “Non è un regalo agli evasori, perché prima andrebbero individuati. Ma con le leggi precedenti non emergerebbero”.  Esorta a “un’applicazione più decisa della spending review”, Massimo Cenci, Ns, perché “c’è molto ancora da fare”. Alessandro Mancini, Ps, punta il dito sull’allarme liquidità:  “il saldo di cassa al 31 dicembre 2014, che ho chiesto al segretario, fa paura”, osserva. “Forse abbiamo nel cassetto le ricette per far ripartire l’economia, ma- ribadisce- serve un’iniezione di liquidità nel sistema finanziario e bancario, perché senza soldi non si parte”. Sollecita un intervento “per cambiare la modalità di erogazione di alcuni strumenti di supporto e sostegno”, come gli ammortizzatori, Denise Bronzetti, indipendente, che  concorda con chi dice che “è ora di andare a prendere i soldi da chi li ha sottratti a questo paese”. Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro anticipa che all’assestamento presenterà “un emendamento necessario per costruire una delega per far partire il Fondo straordinario di solidarietà”. Sulla natura di condono del transitorio fiscale non ha dubbi l’indipendente Luca Lazzari: “Ha fatto caso il segretario Felici- fa notare che Stolfi e Podeschi avrebbero potuto sanare la loro posizione con 250 euro?”. Roberto Ciavatta, Rete, sostiene di non poter ragionare di transitorio fiscale con una classe politica “ogni giorno più macchiata”. Sarebbe stato diverso, aggiunge, “se ci fossero interlocutori che in passato non erano stati a contatto con certi personaggi”. Andrea Zafferani, C10, definisce il transitorio una “devastazione culturale” e torna a ribadire che “l’unica soluzione per il paese è che il governo si dimetta il prima possibile”.

Chiude la serie di interventi della mattina Francesca Michelotti, Su: “Il transitorio fiscale- suggerisce- forse è l’escamotage creato per rimediare alle previsioni di esaurimento delle liquidità dello Stato in dicembre”. Il dibattito riprenderà nel pomeriggio. Alle 17,30 i lavori saranno interrotti per l’elezione dei Capitani Reggenti per il semestre I ottobre 2014- I aprile 2015.

 Interventi

Alessandro Cardelli. Pdcs

Mimma Zavoli, C10

Elena Tonnini, Rete

Marco Arzilli, segretario di Stato all’Industria

Fabio Berardi, Pdcs

Rossano Fabbri, Ps

Giancarlo Capicchioni, Psd

Massimo Cenci,  Ns

Alessandro Mancini, Ps

Denise Bronzetti, Indipendente

Iro Belluzzi, Segretario di Stato al Lavoro

Luca Lazzari, Indipendente

Roberto Ciavatta, Rete

Andrea Zafferani, C10

Francesca Michelotti, Su

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