Iniziano mercoledì 24 gennaio le assemblee con i lavoratori dei servizi per dare luogo al referendum confermativo del contratto collettivo nazionale del settore, firmato lo scorso 19 settembre dalle tre organizzazioni sindacali e da ANIS e OSLA.
Ne danno notizia le Federazioni Servizi CSdL – CDLS – USL, che aggiungono: “Tutti i lavoratori di questo comparto, che occupa circa 3.000 addetti, sono chiamati a votare per approvare l’accordo contrattuale, che prevede aumenti retributivi complessivi del 6% così distribuiti nel triennio: 0,5% per il 2022, 2,5% per il 2023, 1,5% da gennaio 2024 e un ulteriore 1,5% da luglio 2024.
Se al termine delle assemblee il rinnovo contrattuale sarà approvato dai lavoratori, diventerà definitivo e assumerà valore erga omnes, come previsto dalle norme della legge n. 59/2016 sulla rappresentatività delle organizzazioni sindacali e datoriali.