Caos bollette gas a San Marino, i sindacati dalla parte dei dipendenti Aass: “Nessuna loro responsabilità”

Caos bollette gas a San Marino, i sindacati dalla parte dei dipendenti Aass: “Nessuna loro responsabilità”

“I dipendenti dell’Aass non hanno nessuna responsabilità per il caos delle bollette gas a San Marino”.

Lo affermano le Federazioni Pubblico Impiego di Confederazione sammarinese del lavoro, Confederazione democratica lavoratori sammarinese e Unione sammarinese dei lavoratori, che in una nota congiunta esprimono “massima solidarietà ai dipendenti dell’Aass che, loro malgrado, sono stati coinvolti nella vicenda della fatturazione delle bollette del gas, che ha causato una comprensibile apprensione nei cittadini, che in molti casi si sono visti arrivare importi spropositati e non corrispondenti ai consumi reali”.

“Il disagio della cittadinanza sammarinese per una vicenda gestita in maniera a dir poco approssimativa a livello dirigenziale e politico talvolta trova sfogo in luoghi comuni o magari in improperi verso i lavoratori dell’Aass, che non hanno nessuna responsabilità sulle decisioni assunte –  mandano a dire le Federazioni Pubblico Impiego di Confederazione sammarinese del lavoro, Confederazione democratica lavoratori sammarinese e Unione sammarinese dei lavoratori -. L’Azienda dei Servizi è un bene pubblico da preservare e non usare come un bancomat come hanno fatto gli ultimi governi, spogliandola di risorse che erano, e sono, fondamentali per le politiche di sviluppo della stessa Aass, per calmierare i prezzi delle utenze tutelando così la popolazione e avere inoltre sempre dei bilanci in forte attivo”.

E ancora: “Il vero patrimonio è il capitale umano che ha saputo portare l’Aass ai massimi livelli di competenze e professionalità. Purtroppo in questi ultimi anni l’avvicendamento delle figure apicali e la mancanza di un turnover con passaggio di competenze tra i nuovi e i vecchi dipendenti, unitamente alla volontà di diminuire il numero dei dipendenti, hanno messo spesso l’Aass in difficoltà per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico e delle squadre operative”.

Inoltre, le Federazioni Pubblico Impiego di Confederazione sammarinese del lavoro, Confederazione democratica lavoratori sammarinese e Unione sammarinese dei lavoratori ribadiscono che “le Aziende autonome, e in questo caso l’Aass, devono essere pienamente tutelate e salvaguardate da ogni possibile scelta volta a ridimensionarle e indebolirle, evitando che possibili predatori spoglino lo Stato di una delle poche attività produttive pubbliche di cui ancora disponiamo”.

Sempre le Federazioni Pubblico Impiego di Confederazione sammarinese del lavoro, Confederazione democratica lavoratori sammarinese e Unione sammarinese dei lavoratori ringraziano tutti i dipendenti dell’Aass, che “meritano rispetto e sanno offrire ai cittadini il meglio del loro lavoro con impegno e abnegazione, pur essendo in un numero ridotto”, e trovano “quantomeno disdicevole il comportamento del vertice dell’Azienda, che, in un comunicato pubblico, senza informare nessuno, ha chiesto scusa ai cittadini per la vicenda bollette, anche a nome dei dipendenti, ma che senso ha chiedere scusa da parte dei lavoratori, quando essi non hanno nessuna responsabilità nell’accaduto?”.

“Chi ha preso le decisioni nella caotica e fallimentare gestione delle bollette del gas, non sono certo stati gli impiegati o i tecnici sul territorio. Tutti noi attendiamo che in tempi brevi si facciano le necessarie verifiche interne sui fatti accaduti che hanno creato rabbia e disagi nella cittadinanza, e già anticipiamo che non ci accontenteremo di qualche capro espiatorio, ma esigiamo che emergano le responsabilità a tutti i livelli”, dicono infine le Federazioni Pubblico Impiego di Confederazione sammarinese del lavoro, Confederazione democratica lavoratori sammarinese e Unione sammarinese dei lavoratori.

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