San Marino contro le Munizioni a Grappolo

San Marino contro le Munizioni a Grappolo

Dal 5 al 7 dicembre p.v. la Repubblica di San Marino parteciperà alla “Conferenza di Vienna sulle Munizioni a Grappolo” che si terrà al Centro Conferenze Reed di Vienna, in Austria.
Tale evento giunge a seguito della Conferenza di Oslo, tenutasi lo scorso febbraio in Norvegia, nella quale 46 Stati decisero di firmare una dichiarazione con la quale esprimevano la propria intenzione di concludere, entro la fine del 2008, un trattato internazionale per sancire il divieto globale delle munizioni a grappolo, e della successiva Conferenza di Lima, tenutasi lo scorso maggio in Perù, alla quale hanno partecipato più di 70 Stati, tra cui quasi tutti i membri dell’Unione Europea.
Nel corso della Conferenza di Vienna verranno affrontati alcuni argomenti chiave per la redazione del trattato, come la definizione di munizioni a grappolo, l’assistenza alle vittime, l’eliminazione delle munizioni a grappolo, la distruzione delle scorte e la cooperazione internazionale.
La Repubblica di San Marino, attraverso la propria partecipazione alla Conferenza di Vienna, entra così a far parte del Processo di Oslo, manifestando il proprio interesse a favore della rapida conclusione di un trattato che si occupi di mettere al bando un tipo di armamento che causa enormi sofferenze sulla popolazione civile e, in particolare, tra i bambini.
Tale partecipazione rientra nell’impegno attivo a favore della promozione e difesa della pace, che in passato ha già visto la Repubblica di San Marino impegnata a livello internazionale per l’eliminazione delle mine antiuomo.
Gli ingenti danni che i conflitti arrecano nei confronti dell’infanzia e l’impiego dei bambini soldato negli stessi conflitti rientrano fra le realtà che la comunità internazionale cerca di sconfiggere e, nei prossimi giorni, saranno gli Eccellentissimi Capitani Reggenti S.E. Mirco Tomassoni e S.E. Alberto Selva, accompagnati dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, ad esprimere a New York l’impegno attivo del nostro paese a tal proposito, in occasione della Loro partecipazione alla Riunione Plenaria Commemorativa dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata ai seguiti da dare alla Sessione

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