L’Informazione di San Marino: Criminal minds, ascoltati i marescialli
I marescialli Bernacchia e Gatti sono stati interrogati, ieri, alla presenza del commissario della legge Vannucci, che aveva eseguito la rogatoria giunta da Rimini, del pm Ercolani e di due uomini della Guardia di Finanza, alla presenza dei rispettivi avvocati. Il reato contestato è calunnia, nei confronti di un uomo incastrato da Vargiu e da un poliziotto italiano, Marco Massini, finito agli arresti. L’avvocato del Maresciallo Stefano Bernacchia, Moreno Maresi è tranquillo: “abbiamo offerto fatti, nomi, circostanze e riferimenti precisi sulla vicenda. Ci viene contestato un episodio risalente al maggio 2006 ma tutto quello che abbiamo riferito, a nostro modo di vedere, porta del tutto ad escludere il coinvolgimento del maresciallo nell’ipotizzato reato di calunnia”. Nel provvedimento c’è un accenno anche a quote della Cio, ex società di investigazioni di Salvatore Vargiu, in possesso dello stesso maresciallo Bernacchia, per l’avvocato tutto è destituito di fondamento. Anche Gian Nicola Berti, avvocato del maresciallo Gabriele Gatti, cui viene contestato un episodio diverso, si ritiene soddisfatto: “Abbiamo risposto a tutte le domande e chiarito la posizione – dice – noi riteniamo sia tutto frutto di equivoco, il maresciallo agiva nell’ambito di un mandato conferitogli dall’autorità giudiziaria sammarinese, in ogni caso rimaniamo a disposizione perché intendiamo fornire piena collaborazione”.
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Componenti Corpo Gendarmeria
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noi stiamo con le forze dell’ordine
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a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei ed il
comunicato Guardia
di finanza di Rimini,
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coinvolte e capi di imputazione ordinanza Gip di Rimini
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