L’Informazione di San Marino: Criminal minds, intervengono i gendarmi /
“non si getti fango sull’intero corpo” / i militari esprimono la propria solidarietà ai colleghi indagati e chiedono venga fatta al più presto piena luce
E’ di ieri la notizia dell’ennesimo arresto che fa scalpore all’interno dell’operazione Criminal minds della Guardia di finanza di Rimini che all’inizio dell’anno aveva portato in carcere, tra gli altri, il patron di Karnak, Marco Bianchini. Ai domiciliari ci finisce questa volta un assistente della Polizia di Stato in servizio proprio a Rimini. È stato, inoltre, disposto il sequestro di una somma di circa 9.000 euro. Per il poliziotto i reati ipotizzati dal gip Fiorella Casadei sono calunnia, spaccio di sostanze stupefacenti, falso in atto pubblico e corruzione. I fatti risalgono al 2008 e “all’ingiusto arresto di un italiano per detenzione ai fini di spaccio di 2,5 grammi di eroina, “trovati a bordo della sua autovettura occultati con una calamita sotto un paraurti”. (…)
La presa di posizione della gendarmeria. Sulla vicenda intervengono gli stessi gendarmi, che chiedono non vengano gettate ombre sul corpo stesso: “Si ritiene doveroso, seppur nel rispetto del segreto istruttorio e del naturale riserbo afferente ad un Corpo Militare, rappresentare quanto segue. Nell’anno in corso – scrivono i militari – la Gendarmeria è purtroppo apparsa in più di un’occasione sulle pagine dei giornali con riferimento ad indagini sia interne che oltre confine che in qualche modo la interessavano. La stessa attenzione non ha ricevuto per tanti contributi positivi e per l’impegno quotidianamente spiegato con dedizione e abnegazione dagli appartenenti al Corpo. Consci delle esigenze della cronaca, nondimeno nel pubblico ciò potrebbe ingenerare un sentimento di disaffezione e sfiducia nei confronti del Corpo della Gendarmeria, che deve invece restare al di sopra di ogni sospetto, per il bene del Corpo stesso ma soprattutto delle istituzioni, essendo la Gendarmeria preposta allo svolgimento di delicate funzioni a tutela dello Stato e della cittadinanza. (…)
Altri fatti poco chiari al vaglio degli inquirenti Su questo punto ci sentiamo di rassicurare i gendarmi e di poter parlare per tutti i nostri lettori quando affermiamo che la cittadinanza ama troppo ed ha troppo rispetto per l’Istituzione della gendarmeria, per non comprendere l’importanza e l’utilità del Corpo nella millenaria storia della più antica Repubblica del mondo. Di certo questo non è stato un anno bello anche per gli altri Corpi, con personaggi in divisa accusati addirittura di avere intimidito dei testi per estorcere confessioni ad hoc, solo per dirne una. Se ci sono delle mele marce vanno gettate via, ma non si possono naturalmente condannare tutti coloro che nulla hanno a che fare con certe vicende e che al contrario svolgono quotidianamente il proprio lavoro con la schiena dritta. (…)
Leggi l’ordinanza a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei ed il comunicato Guardia
di finanza di Rimini,
Leggi: persone coinvolte e capi di imputazione ordinanza Gip di Rimini
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