San Marino Oggi: Una vicenda che solleva tanti dubbi
L’arresto dell’ex direttore del Credito
Sammarinese e tutto quello che ne è conseguito non può che non sollevare qualche dubbio e riflessioni sia sull’intera vicenda, sia sui provvedimenti che si stanno susseguendo.
Partendo proprio dal reato che avrebbe portato all’arresto di Vendemini, c’è da chiedersi se, come dovrebbe essere, dato che il riciclaggio presuppone l’intento di ripulire denaro frutto di reato, dove si configuri questo intento dal momento che non c’è stato alcun tentativo di occultare il denaro in quanto il conto era proprio intestato al principale imputato, ovvero Vincenzo Barbieri e non a prestanomi. E i soldi tra l’altro sarebbero ancora sul conto. E poi c’è una banca, bloccata dalle perquisizioni, che si è vista clonare 40 computer e perquisire oltre 3mila mq bloccando l’operatività a tutti i clienti.
Poi c’è il commissariamento, imposto da Bcsm anche alla finanziaria Polis che nulla sembra avere a che fare con Barbieri. Infine c’è la segnalazione sospetta all’Aif partita proprio dall’istituto di credito, che ora invece è stato addirittura additato da qualcuno come il forziere di soldi della malavita.
Tutti interrogativi ai quali prima o poi bisognerà rispondere.
Leggi sullo sviluppo delle notizie sul caso scoppiato venerdì
scorso
voce del fermo di ex direttore di Cs
Ex
direttore Credito Sammarinese coinvolto inchiesta Vincenzo Barbieri,
narcotraffico
Valter
Vendemini, ex direttore del Cs, interrogato da magistrati italiani
Comunicato
Cs su arresto Valter Vendemini, ex direttore
Banca
Centrale sospende gli organi di Credito Sammarinese e Polis