RASSEGNA STAMPA – Denunciato l’impatto negativo delle residenze fiscali sul costo degli affitti
La CSU, nella presentazione del manifesto e degli eventi del 1° maggio, dedicati a temi fondamentali come pace, lavoro ed equità, ha ribadito le priorità per i prossimi mesi. Tra queste, spicca la firma dell’accordo di associazione tra San Marino e l’Unione Europea, considerata essenziale soprattutto per i giovani, affinché possano spostarsi liberamente nei vari Paesi europei per studio, lavoro o scelte di vita. Lo hanno sottolineato i Segretari Generali della CSU, Enzo Merlini (CSdL) e Milena Frulli (CDLS). Nella stessa occasione è stato denunciato l’impatto negativo delle residenze fiscali atipiche, e di come queste incidano sui costi degli affitti. “Le 256 residenze rilasciate in circa tre anni, soprattutto a pensionati, hanno fortemente destabilizzato il mercato immobiliare e favorito la speculazione, tant’è che molte giovani coppie non possono permettersi un appartamento a costi sostenibili”. Ribadita, pertanto, la richiesta di abolire le norme su tali residenze, comprese quelle fiscali non domiciliate. Tra le proposte sul tavolo i disincentivi per le case sfitte e la valorizzazione del cohousing. Si è parlato anche di denatalità, uno dei problemi più scottanti per il prossimo futuro, che la Csu propone di affrontare attraverso la modifica delle indennità di maternità, e con congedi parentali corrisposti in base a uno stipendio a tempo pieno, per non penalizzare chi lavoro part-time o è senza lavoro (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino