San Marino. Da Libera otto proposte per affrontare il caro-vita

San Marino. Da Libera otto proposte per affrontare il caro-vita

Otto proposte per affrontare nel migliore dei modi la crisi legata al “caro vita” che sta mettendo in difficoltà molte famiglie sammarinesi.

Sono quelle che arrivano dal gruppo consigliare di Libera. Di seguito l’elenco delle proposte:

PREMESSA
Nelle motivazioni dei problemi della povertà economica, la casa, in proprietà o la capacità di pagarne l’affitto, compare come fatto decisivo per uscire dall’incertezza e dall’indigenza. Un obiettivo che segna il raggiungimento della dignità. 
Libera ha da sempre fatto una serie di proposte sull’emergenza casa. Si riscontrano infatti enormi difficoltà ad acquistare un immobile a San Marino: l’offerta è poca e i prezzi sono alti, per non dire proibitivi. Gli affitti, praticamente inaccessibili.
PROPOSTA 1 
-Istituzione di un Registro per gli immobili a disposizione delle famiglie con relativo equo canone che dà diritto ad agevolazioni fiscali per il proprietario che aderisce a tale registro; 
PROPOSTA 2
-Proposta di affitto per politiche di edilizia sociale per gli immobili in pancia alle Banche, 366 al momento esclusi i rustici, anche in considerazione degli ingenti aiuti che hanno ricevuto direttamente ed indirettamente da parte dello Stato.
PROPOSTA 3
-Accordo con gli istituti di credito per portare a compimento gli “ecomostri” al fine di dedicarli a politiche di edilizia sociale e per calmierare gli attuali tassi di interesse che, a tasso variabile, sono aumentati in maniera insostenibile; 
PROPOSTA 4
-Maggiore attenzione alle politiche di concessione delle residenze incrementando i controlli ed evitando di ricadere nel fenomeno delle “residenze fittizie”. Abbiamo già 120 residenti atipici, tra pensionati e sportivi;
PROPOSTA 5
-ripensiamo alla legge sul mutuo prima casa: tornando alla garanzia dello Stato per specifici casi: ad esempio Giovani Coppie o soggetti in difficoltà. Libera, dall’ opposizione ha aumentato da 103 a 130.000€ l’importo finanziabile dalle banche e gli interessi rimborsati dallo Stato ma serve fare di più. 
Fino a qualche anno fa a San Marino con meno 700 € al mese si poteva comprare un appartamento considerato che il prezzo per l’acquisto di un immobile da 80 m2 si attestava intorno ai 150/200 mila euro. Inoltre con la legge sul mutuo prima casa si poteva ottenere un finanziamento bancario trentennale fino all’importo di 103.000 garantito dalla Stato che contribuiva anche a parte degli interessi (rata media 350 € al mese). Poi si prendeva un finanziamento dalla stessa banca si poteva disporre dei rimanenti 50 mila euro (rata media 300 € al mese) ed acquistare così l’immobile con 700€ al mese. Oggi l’accesso all’aiuto statale, è molto più complesso rispetto a pochi anni fa: più garanzie, più alti gli interessi dei mutui bancari e di conseguenza l’importo delle rate sono notevolmente aumentati. 
PROPOSTA 6
Costituzione di fondo di garanzia, in sinergia banche e Ecc.ma Camera, che tutela da rischio di morosità da parte degli inquilini e danni recati all’appartamento.
L’importo massimo del Fondo di garanzia, di cui i proprietari immobiliari possono beneficiare per tutta la durata di ciascun contratto di locazione stipulato nell’ambito del progetto, è pari a 2.500,00 euro e fino ad un massimo di 4 mensilità di affitto di morosità.
PROPOSTA 7
Osservatorio del comparto immobiliare per fornire dati dettagliati sul mercato immobiliare, suddivisi per zone, compresi i valori minimi e massimi al metro quadro per diverse tipologie di fabbricati e terreni, e prezzi degli affitti 
PROPOSTA 8
Adottare un nuovo Piano Regolatore Generale coinvolgendo i professionisti sammarinesi nella formulazione dei progetti di trasformazione del territorio finalizzati alla generazione del Giardino d’Europa e che preveda politiche volte alla riqualificazione immobiliare e residenziale

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy