SAN MARINO. A poche ore dal voto referendario, Dario Manzaroli (Direttore Sanitario ISS) replica agli attacchi ricevuti in questi giorni a mezzo stampa.
Due attacchi in due giorni. Una volta si sarebbe detto: molti nemici, molto onore.
I piccoli talebani locali , evidentemente a corto di argomenti la buttano sul personale.
Ho molto rispetto per i giovani che sono il nostro futuro ed anche per le formazioni politiche giovani che spesso portano salutari fermenti nella società. Quando però ci trova di fronte ad atteggiamenti dogmatici che rasentano il fanatismo, a comportamenti aggressivi che fanno più pensare allo squadrismo fascista che al gioco democratico del confronto civile di opinioni diverse, tutte, per definizione, legittime e con diritto di cittadinanza, allora bisogna stare attenti perché rapidamente la violenza da verbale diventa fisica. I consiglieri hanno il diritto dovere di fare interpellanze a cui devono avere risposte precise e documentate. Personalmente non ho nulla da nascondere e, come è logico ed opportuno, non ho conflitti di interesse di nessun genere per cui sono in grado di svolgere il mio ufficio in piena libertà e serenità. Il contenuto dell’interpellanza è legittimo e sarebbe stato assolutamente opportuno se formulato al momento dell’assunzione del mio incarico. Oggi, alla vigilia del voto referendario ha un evidente significato strumentale e tende a distorcere il libero convincimento dei cittadini che vengono sempre considerati dai demagoghi semplici pedine del loro potere.
Mi convinco sempre più che certi personaggi più sono incompetenti, più sono prepotenti.
Invito tutti i sinceri democratici a riflettere e a rigettare la marea montante del dogmatismo e dell’intolleranza.
Dario Manzaroli
Dario Manzaroli