Decollo Money: assolti Amati, Sapignoli, Passeri e Sensi. Condannato Vendemini
ANTONIO FABBRI – Raffica di assoluzioni nel processo di Vibo Valentia denominato “Decollo Ter-Money”, che vedeva due processi riuniti. Dei 27 imputati, due sono stati condannati e si tratta di Giorgio Galiano, genero di Vincenzo Barbieri – quest’ultimo narcotrafficante legato alla cosca di ‘ndrangheta Mancuso di Limbadi – e Valter Vendemini, all’epoca dei fatti, tra il 2010 e il 2011, direttore generale del Credito sammarinese. Entrambi condannati a 3 anni e 4 mesi, 4.000 euro di multa, e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Oltre a ciò è stata disposta la confisca di quanto sequestrato. Decaduta, comunque, l’aggravante mafiosa. Possibile l’appello. Il processo vedeva due filoni: il primo che contestava l’accusa di narcotraffico tra il Sud America e la Calabria; il secondo relativo al riciclaggio del denaro provento del traffico di stupefacenti, e finalizzato, secondo le prospettazioni dell’accusa, alla scalata al Credito sammarinese. Assolti con formula piena, tra gli altri, il presidente del Credito sammarinese, Lucio Amati; il vice direttore generale e responsabile dell’antiriciclaggio della banca, Sandro Sapignoli; Luigi Passeri, membro del comitato esecutivo dell’istituto di credito e Massimiliano Sensi, membro del Collegio Sindacale. Il processo, arrivato a sentenza di primo grado proprio ieri, ribalta, nella sentenza emessa dal collegio giudicante presieduto da Chiara Sapia con giudici a latere Giorgia Ricotti e Anna Moricca, ribalta le richieste dell’accusa che il Pm della Direzione distrettuale antimafia, Annamaria Frustaci, aveva formulato nell’udienza dello scorso 24 febbraio, nella quale aveva chiesto, a vario titolo, 23 condanne – con richieste di pena tra i 3 e i 20 anni – e 4 assoluzioni, per Luigi Passeri, Barbara Gabba, Domenico Macrì e Massimiliano Sensi. Assoluzioni, queste, confermate anche nel processo di ieri. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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