San Marino, decreto Lavoro. Sulla votazione, La Tribuna Sammarinese

San Marino, decreto Lavoro. Sulla votazione, La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese: Muratori (Su): questo “contentino” dato agli imprenditori fa fare un salto indietro ai diritti dei lavoratoriZafferani non basta, il decreto Mussoni si salva / L’esponente di  Ap non vota il  provvedimento,  ma le nuove  misure sul  lavoro superano  ugualmente  la prova del  Consiglio” 

La maggioranza perde un  voto, ma tiene lo stesso.  Nonostante l’astensione  di Andrea Zafferani (Ap),  coerente con la posizione  mostrata nelle scorse  settimane nei confronti  di una misura che non  condivide, il decreto Mussoni   ha superato la prova  del Consiglio grande e generale  con 29 voti a favore,  un astenuto (Zafferani,  appunto) e 26 contrari. 

E così, dopo una riforma  pensionistica approvata  nonostante le lamentele  di diversi esponenti di  maggioranza (più preoccupati  a difendere gli interessi  delle loro categorie  che a essere fedeli al Patto per San Marino ), la coalizione  di governo approva  un’altra misura che non  tutti condividono. Nemmeno  nelle sue fila. 

Oltre a quelle di Zafferani,  il decreto Mussoni ha incassato  le critiche di tutta  la minoranza.

Il capogruppo  del Psd, Claudio  Felici, punta il dito contro  quella che definisce la  “sindrome di Palazzo Mercuri”  che aveva colpito gia’  il coinquilino Marco
Arzilli
,  segretario di Stato per  l’Industria, con la riforma  delle licenze, portata  di gran fretta all’iter consigliare,  senza confronto  preliminare con le altre  forze politiche ed “ora  e’ tutta da rivedere”. Per  Felici, “non c’e’ alcun motivo-  lamenta- per non  procedere con una legiferazione  ordinaria, piuttosto  che con il decreto d’urgenza”

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