San Marino. Di Vizio a Rimini, parlando, si fa per dire, di Andorra

San Marino. Di Vizio a Rimini, parlando, si fa per dire, di Andorra

Di tutto rilievo la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Forlì, Fabio Di Vizio (indagini  Re Nero, Varano e Credito di Romagna – Ibs contro San Marino, fin dal gennaio 2008),  al convegno che ha avuto luogo a Rimini, venerdi scorso,  come ha messo in evidenza Pietro Caruso su Corriere Romagna.

Ha scritto, fra l’altro,  sabato Angelica Bezziccari su L’Informazione di San Marino:

Di Vizio, che afferma come gli
accordi per lo scambio di informazioni
siano stati in molti casi uno
“scherzo di cattivo gusto”. Quando
è venuta fuori la questione dei
dodici accordi internazionali sulla
base dell’articolo 26 del modello
Ocse necessari per uscire dalla
black list, tutti si sono precipitati a
collezionare firme. “Stati come San Marino e Andorra
– ha spiegato Di Vizio – privi
di spiagge e non certo dediti alla
pesca selettiva, hanno siglato
accordi con la Groenlandia e con
le isole Faroe, paesi noti per queste
attività in mare. Quando mai
Andorra, paese situato in mezzo ai
Pirenei, potrebbe aspirare ad avere
attività impegnate nelle battute di
pesca dei mari del nord? Questo
avvenne nel lontano 2009”. Per Di
Vizio in questo contesto parlare di
superamento del segreto bancario
e nuovo modello di trasparenza
sono affermazioni da ponderare.
Insomma quella dei 12 accordi,
per il procuratore di Forlì, è parsa
più una questione di facciata. Allora
Di Vizio si chiede: “Possibile
che nessuno dei governanti, dei
tecnici degli stati trasparenti
avesse visto questo escamotage?”
(cioè firmare con i paesi più
improbabili per ottenere l’uscita
dalla lista nera, ndr.). Secondo il
procuratore “Non è possibile”.
Così “in questa risposta c’è una
delle ragioni dell’esistenza dei
paradisi: l’essere figli naturali, a
volte prediletti, dei paesi trasparenti”.
Questo perché funzionali
all’imprenditoria e alla politica.
Per Di Vizio inoltre, “a volte sono
gli stessi paradisi fiscali a screditare
chiunque ponga il problema
e a tacciare come teoremi chi li
definisce tali”
.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy