San Marino difeso dall’on.le Giancarlo Mazzuca anche per il casino’

San Marino difeso dall’on.le Giancarlo Mazzuca anche per il casino’

L’on.le Giancarlo Mazzuca, Pdl, firmatario della lettera dei sei parlamentari al Ministro Vittorio Grilli perché tolga San Marino dalla black list, ritorna sull’argomento perorando ancora la causa su Il Resto del Carlino, di cui è stato Direttore. Termina con  un accenno finale addirittura al casinò, già oggetto di una sua vecchia – indecente – proposta.

Titolo: San Marino da riabilitare

(…) Ci sono anche altri provvedimenti
che, al momento, sono svaniti in
una fitta coltre di nebbia: è il caso
della cancellazione della
Repubblica di San Marino dalla
‘black list’ dei Paesi che favoriscono
il riciclaggio del denaro sporco. Su
questo punto, il Titano si sta
certamente mettendo in regola,
come hanno riconosciuto gli
organismi internazionali: basti
pensare che ha già firmato 26
protocolli con altrettanti Stati sullo
scambio d’informazioni. E anche
l’Italia che, spesso e volentieri, è
una tartaruga negli iter legislativi,
si stava adeguando.

Con la piccola
Repubblica – che ha sottoscritto 15
accordi sulla doppia imposizione
fiscale – avevamo raggiunto l’intesa
già dallo scorso 13 giugno. Sono,
poi, trascorsi alcuni mesi per il via
libera del governo Monti e del
Quirinale: mancava solo il suggello
finale del Parlamento, ma, adesso,
è tutto sospeso dopo le dimissioni di
Supermario.

Per sbloccare la situazione, che
coinvolge anche tutti i frontalieri
italiani, cinque deputati bipartisan,
tra cui il sottoscritto (primo
firmatario Sergio Pizzolante del
Pdl) hanno inviato una lettera al
ministro dell’Economia, Vittorio
Grilli, che chiede di cancellare,
comunque, San Marino dalla lista
nera in attesa della prossima
legislatura: un aiuto ai nostri
lavoratori sul Titano e un gesto di
riconoscimento all’impegno
dimostrato dall’énclave tra
Romagna e Marche che ha voltato
pagina.

«Siamo nelle vostre
mani!», mi dice il Passera
sammarinese, il ministro
dell’Industria, Marco Arzilli.
Speriamo bene: nel 2013 saranno
sessant’anni da quando l’allora
ministro dell’Interno, Mario Scelba
spedì i carri armati alle frontiere di
San Marino per impedire che
venisse costruito il Casinò: quale
migliore occasione per chiedere
scusa di quell’azione dimostrativa?

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