San Marino. Discriminazioni fiscali, i frontalieri dicono basta

San Marino. Discriminazioni fiscali, i frontalieri dicono basta

Si riunisce oggi, mercoledì 29 febbraio, presso la sede della Provincia di Rimini il tavolo dei frontalieri.

In occasione dell’incontro, il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche presenterà un documento che indica le iniziative da intraprendere per affrontare i problemi che interessano i circa 6 mila lavoratori frontalieri occupati sul Titano.

Al primo posto, sottolinea il CSIR, “c’è da risolvere la discriminazione fiscale introdotta lo scorso anno con l’articolo 56 della Finanziaria sammarinese, ovvero un prelievo  ad hoc sui redditi dei lavoratori frontalieri che ha sollevato diffuse e forti disapprovazioni da parte delle istituzioni regionali e provinciali, di commissioni nazionali e numerosi parlamentari”.

Il Consiglio Sindacale Interregionale torna a ribadire che la “soluzione a questa forma di tassazione, che introduce un’assurda disparità di trattamento in base alla residenza anagrafica dei lavoratori, è legata al completamento dell’iter legislativo della riforma tributaria sammarinese. Riforma discussa e condivisa nei mesi scorsi  dalle parti sociali ma inspiegabilmente ancora ferma”.
Altra priorità che il CSIR porrà al centro del tavolo “è quella  della Convenzione o di una legge ordinaria che risolva una volta per tutte l’anomalia di una franchigia  rinnovata anno per anno dal  Parlamento italiano, insieme a una serie di questioni legate agli ammortizzatori sociali e alla sanità che interessano il lavoro frontaliero”.
[c. s.]

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