Domani si ridiscute di Euroritenuta e non è detto che, nonostante le difficoltà che si sono abbattute su di lui e sull’Italia in questi ultimi giorni, il ministro italiano Giulio Tremonti non insista nel suo veto a varare una riforma che non preveda forte sanzioni per gli Stati inadempienti.
Ne tratta Ivo Caizzi di Corriere della Sera: 07
Offshore – Ecofin, riparte lo scontro sui paradisi fiscali / Rostowski vuole sbloccare il no dell’Italia alla linea morbida. Ma con l’attacco
speculativo in corso…
Domani nell’Ecofin dei ministri finanziari, a Bruxelles, è in agenda proprio il
tentativo di composizione dello scontro esploso nella riunione del maggio
scorso. Allora Tremonti, che in passato era stato molto criticato per il basso
costo della sua sanatoria dell’evasione all’estero («scudo fiscale»), bloccò
tutto pretendendo una revisione in grado di far recuperare una parte
significativa degli ingenti capitali italiani fuoriusciti illegalmente verso la
Svizzera, Montecarlo o San Marino. Questi paradisi fiscali, pur esterni.
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