IlSole24Ore: Faro sul tesoretto della banda del 5% / L’altra inchiesta. Gli inquirenti al lavoro per capire se i fondi
facciano capo solo agli ex manager Mps o ci sia un sistema più ampio
Non solo Antonveneta. I procuratori di Siena proseguono le indagini
anche su un altro dossier, che vede per protagonista la cosiddetta
“banda del 5%“. Il secondo fascicolo si concentra quindi sui manager
infedeli che, secondo le ricostruzioni, avrebbero usato per oltre dieci
anni le operazioni finanziarie e i prodotti derivati sottoscritti nel
tempo da Mps per fare la “cresta”, da nascondere in conti correnti di
paradisi fiscali.
Per ora sono stati sequestrati in tutto 80 milioni,
tra ufficiali e non.
E intorno a questa grande mole di denaro, ritrovata
perlopiù in Svizzera, a San Marino, nel Lussemburgo e in paesi extra
europei (tra cui la repubblica di Vanuatu), gli inquirenti si stanno
ponendo ora nuovi interrogativi. A chi appartenevano realmente i soldi?
Erano tutti quanti riconducibili ai soli manager che hanno organizzato
le operazioni con complesse triangolazioni? O invece potrebbero
indirettamente essere collegati ad altre persone, magari più importanti?
(…)