Delegazione dell’Agenzia delle Entrate italiana in visita a San Marino
Un momento di rilevanza storica per le relazioni fiscali tra la Repubblica di San Marino e l’Italia: così si può riassumere la visita della delegazione dell’Agenzia delle Entrate italiana, guidata dal Direttore Generale Vincenzo Carbone.
Così la Segreteria di Stato per le Finanze, che precisa come “incontri proficui e intensi hanno caratterizzato questa due giorni di lavori con i vertici dell’Amministrazione finanziaria sammarinese, a testimonianza di una rinnovata volontà di collaborazione e coordinamento.
La conferenza stampa conclusiva, tenutasi oggi presso Palazzo Begni, ha visto la partecipazione del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, del Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate italiana, Vincenzo Carbone, e del Direttore dell’Ufficio Tributario di San Marino, Davide Gasperoni. L’obiettivo primario dei lavori è stato la ricerca di soluzioni concrete per alleggerire gli oneri burocratici che gravano sulle imprese sane, favorendo al contempo un robusto contrasto ai fenomeni di illegalità economica e concorrenza sleale.
Il Segretario di Stato Marco Gatti ha sottolineato l’importanza di un confronto diretto: “La visita del dott. Carbone rappresenta un crocevia fondamentale per le nostre amministrazioni. Abbiamo cercato e trovato delle convergenze significative, volte a rendere più snelle e certe le pratiche commerciali per le imprese, sia italiane che sammarinesi. Un dialogo che era atteso da tempo e che si è concretizzato in due giorni di confronto aperto e costruttivo, orientato a soluzioni di comune interesse.”
Il Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate italiana, Vincenzo Carbone, ha evidenziato la peculiarità del rapporto tra i due Stati: “La vicinanza territoriale impone un confronto costante e rispettoso delle reciproche autonomie. La nostra missione è lavorare in sinergia per evitare quelle distorsioni che potrebbero danneggiare l’integrità economica di entrambi i Paesi. L’incontro ha rafforzato la nostra comprensione reciproca e ha gettato le basi per meccanismi operativi che riducano i tempi di intervento contro le condotte illecite.” Il Direttore Carbone ha altresì rimarcato che questa è la prima visita di un Direttore dell’Agenzia delle Entrate italiana nella Repubblica di San Marino, conferendo all’evento un valore simbolico e operativo di portata storica.
Davide Gasperoni, Direttore dell’Ufficio Tributario di San Marino, ha espresso piena soddisfazione per l’esito dei lavori: “La collaborazione con l’Agenzia delle Entrate italiana, già avviata da diversi mesi, si è ulteriormente consolidata in questi due giorni. Ci siamo concentrati sull’affinamento delle procedure amministrative, cercando un equilibrio tra la prevenzione di fenomeni distorsivi e l’efficienza operativa dei nostri attori economici. Questo incontro diretto ci ha permesso di chiarire reciprocamente le posizioni e di contestualizzare al meglio la realtà sammarinese.”
La discussione ha toccato temi cruciali, con un approccio condiviso verso la massima trasparenza e lo scambio di informazioni. Entrambe le amministrazioni hanno ribadito che la chiave per disinnescare possibili distorsioni risiede in un flusso informativo costante e in una collaborazione operativa agile. È emersa la chiara volontà di creare processi congiunti per contrastare la concorrenza sleale, con l’identificazione di uffici e modalità di intervento. A tale proposito diventano emblematiche le cosiddette “Residenze fiscali non domiciliate”: su puntuale domanda dei giornalisti presenti, da parte italiana non sono stati mossi rilievi, al contrario è stato nuovamente ribadito dal Direttore Carbone come in caso di distorsioni, oggi vi siano tutti gli strumenti operativi e informativi per poter intervenire.
Un altro aspetto fondamentale affrontato è stato quello delle imprese con attività internazionale, per le quali è in corso di emanzione una specifica normativa in materia di “Accordi bilaterali preventivi sui prezzi di trasferimento” (BAPA), garantendo così una maggiore certezza fiscale agli operatori.
Gli esiti della visita indicano dunque un deciso salto di qualità nella collaborazione bilaterale, trasformando un dialogo a distanza in un confronto continuo e proattivo. L’intensificazione dei rapporti personali tra i vertici delle due amministrazioni è stata riconosciuta come un fattore abilitante per il superamento delle sfide future, poiché, come evidenziato dal Direttore Carbone, “quando le persone si conoscono personalmente, tante soluzioni si trovano ancora più facilmente”. La rinnovata sinergia rappresenta insomma il pilastro su cui si fonderà l’azione congiunta per una crescita economica sostenibile e legalmente garantita”.