La Tribuna Sammarinese titola: Intanto Aeradria festeggia “la chiusura di un’annata importante” e si prepara ad abbattere il muro del milione di passeggeri / Centocinquantamila euro sono troppi, il Titano rifiuta il 5% del Fellini di Rimini / Masini,
presidente di Aeradria: “Ci è stato detto che questa non è la fase giusta”. Il bilancio del Titano non lo permetterebbe
Poco più di 150mila euro. E’ questa la cifra che San Marino avrebbe dovuto investire per aumentare la propria quota di azioni nell’aeroporto Federico Fellini di Rimini. A precisarlo è il presidente di Aeradria (la società che si occupa dell’aeroporto), Massimo Masini, che spiega: “San Marino ha già versato la sua quota per l’aumento di capitale previsto nel 2009”. Ora “gli è stato chiesto se intendeva rafforzare le proprie quote”. Ma “ci è stato detto che non è questa la fase giusta”. A frenare l’iniziativa pare ci siano state le condizioni in cui versa il bilancio del Titano. Che avrebbero fatto pendere l’ago della bilancia verso il ‘no’.