Sulle votazioni conto terzi fra consiglieri, l’episodio capitato l’altro giorno in Commissione Finanze, non è certo una novità per la Repubblica di San Marino.
Benché non sia possibile consultare i verbali del Consiglio (perché a San Marino gli Atti del Consiglio iniziati un po’ prima del 1550 non sono più compilati dal 1985), a memoria va ricordato che il palazzo
ex Inail, nel 2000, fu
venduto dal Consiglio – per un piatto di
lenticchie agli industriali dell’Anis – con un solo voto di scarto non
valido, come un giornale denunciò pubblicandone per giorni e giorni la prova
fotografica.
Eppure né la Reggenza pro tempore né la Segreteria degli Interni provvidero ad inficiare la votazione.
Sulla mancata stesura dei verbali del Consiglio a San Marino leggi anche
Istanza d’Arengo sui verbali del Consiglio 1999
Lettera aperta all’avv. Alvaro Selva e risposta
Lettera aperta a Francesca Michelotti
Brano del
libro ‘Riforme secondo la storia’
OGGI
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GIORNALI PARLANO
DI …
Marino di N. Montebelli
di Ranfo