Alberto Rino Chezzi – L’Informazione di San Marino: “Cinghiali e sviluppo”
(…) Licenziata dal Consiglio grande e Generale anche l’importantissima legge sulle libere professioni in ambito medico. Approvata per la sola gioia del corpo medico e para medico, sana di fatto vent’anni d’illegalità nel sistema sanitario sammarinese, per aprire la privatizzazione del nostro piccolo sistema ridefinendo il diritto alla sanità dei cittadini. Continua anche la saga della riforma tributaria con l’estenuante braccio di ferro tra esecutivo e organizzazioni sindacali. L’entourage tecnico del Segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici, sembra mettercela tutta per far innervosire l’universalità degli interlocutori istituzionali interessati. Tassare
i redditi bassi a favore di quelli più alti. Non prevedere incentivi o in alternativa una no-tax area per chi in questo momento, soffre maggiormente la crisi, essendo nello stesso tempo di fatto escluso delle guarentigie e privilegi di cui godono invece tanti altri. Dema- gogia e “inesattezze” a go go. Una bozza di riforma, quella fiscale, che riesce a scontentare tutti in egual misura. Una bozza di riforma che pericolosamente sta scivolando verso una tassazione per categorie di contribuenti e non per categorie di reddito. E’ un po’ come se il tribunale infliggesse pene diverse secondo la categoria di appartenenza (lavoratore dispendente piuttosto che autonomo o piccola impresa) e non secondo il tipo di reato. Non si può prescindere dal principio eguale reddito eguale trattamento fiscale per tipologia di reddito. Diversamente l’esecutivo potrebbe incappare in un’eccezione d’incostituzionalità della legge con il conseguente ricorso al Collegio dei Garanti. In ogni caso la CSU, attacca con forza e vigore in particolar modo i professionisti e le piccole e medie imprese, tacciati dalla stessa CSU come evasori per definizione. (…)
