San Marino. Michelotti (Micologica): il no profit fa piu’ paura dell’evasione fiscale. L’Informazione di San Marino

San Marino. Michelotti (Micologica): il no profit fa piu’ paura dell’evasione fiscale. L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino: “Come ti ammazzo il mondo del volontariato”

Sul caso delle associazioni a rischio, interviene il presidente della Micologica, Augusto Michelotti: “Tra le pieghe della legge n° 129 del 23 Luglio 2010, articolo 37 ai punti 3, 4 e 5, emessa dalla Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio che titola “Disciplina delle licenze per l’esercizio delle attività industriali di servizio, artigianali e commerciali” si ravvisa e si riscontra la parificazione (perché compatibili?) delle Associazioni Culturali no profit con le Società d’impresa (yes profit) di qualunque tipo e le Fondazioni. Di conseguenza, tutte le operazioni utili alla creazione, alla sopravvivenza, alla sussistenza, insomma alla vita di queste ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO sono sottoposte a tutto il carico burocratico di controllo come se fossero delle aziende qualsiasi dedite al profitto. Ma qual è il discrimine, la differenza sostanziale e abissale tra il volontariato e il profit, se non il fatto che le Associazioni no profit non hanno alcun tornaconto ad eludere eventuali controlli e non rispettare alcune norme prettamente burocratiche, per cui ci siamo chiesti: ”quale mente, anzi quale de-mente, può aver partorito una legge così illogica e così
prepotentemente schierata contro il volontariato e le associazioni Culturali?”. Probabilmente qualche Associazione, con il suo operato ha dato e continua a dare fastidio al potere; alcuni potenti, se potessero eliminarle farebbero carte false, ma usare questi metodi subdoli e arroganti approfittando di leggi create ad arte per mettere in difficoltà e fare arrabbiare i cittadini e coloro che lavorano e dedicano parte della loro vita, a titolo assolutamente gratuito, per Le Associazioni Culturali e le Associazioni di Volontariato (soprattutto quelle di servizio sanitario) è veramente uno schifo. Chi fa della propria vita un momento di impegno civile lavorando gratuitamente nel sociale, a volte la sera, quando torna a casa, è stanco e sudato al punto che magari è portato a dimenticarsi di compilare e/o tenere aggiornato l’elenco dei soci della propria Associazione; è portato a dimenticarsi di compilare e consegnare in tempo utile l’elenco dettagliato e descrittivo delle attività dell’Associazione nel prospetto “Finanziamenti e Impieghi riassuntivi”. Non se ne dimentica però il funzionario addetto al controllo che immediatamente e solertemente si adopera per punire e sanzionare chi? I delinquenti ritardatari? Gli evasori incalliti? No, per fortuna si tratta solo di cittadini perbene che fanno e operano, magari in tutti quei campi in cui lo Stato è latitante.
(….)

 

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