Le deposizioni dei vertici della Repubblica di San Marino davanti al pm Fabio di Vizio di Forlì, come riportate dalla stampa locale (Corriere Romagna San Marino e La Voce Romagna San Marino e dalla stampa nazionale italiana (IlSole24Ore), finora si sono rivelate devastanti anzitutto per il Paese ed in secondo luogo per le persone che le hanno rilasciate, non certo per Mario Fantini, contro il quale in gran parte erano indirizzate.
Oggi Roberto Galullo di IlSole24Ore titola su il suo blog ‘Guardie o ladri’: Sopaf-Delta/ 5 Gatti ai pm di Forlì: “Non c’è la consapevolezza che a San Marino il sistema è finito”
Da evidenziare l’affermazione: “Fantini era convinto che lo Stato sammarinese dovesse
intervenire a favore della Cassa di Risparmio di San Marino e prendere delle
posizioni pubbliche a favore della stessa. Non ci hanno mai chiesto di
intercedere in maniera diversa“
Forse il plurale perché l’affermazione dovrebbe riferirsi oltre che a Fantini anche al Presidente Gilberto Ghiotti (il presunto autore del memoriale).
Insomma, ad esempio, la responsabilità di quei 15milioni
di euro di sovrapprezzo pagati a Sopaf non può essere in nessun modo riconducibile a Fantini e Ghiotti, i quali da subito si sono rivolti invece allo Stato sammarinese perché i politici si schierassero – invece hanno fatto tutt’altro – a fianco della Cassa di Risparmio nella difesa di Delta, il maggior investimento di tutti i tempi fatto da un ente come Carisp San Marino, un bene collettivo della comunità sammarinese.