San Marino. Emiliani: le ragioni della non scarcerazione di Podeschi

San Marino. Emiliani: le ragioni della non scarcerazione di Podeschi

San Marino. Il giudice di terza istanza, dr. Lamberto Emiliani, ha reso noto le motivazioni della sentenza con la quale  è stata definitivamente respinta l’ultima richiesta di Claudio Podeschi, di uscire dal carcere.

I legali avevano fatto presente che il primo interrogatorio non era avvenuto entro le 24 ore dell’arresto e che alcuni documenti erano rimasti secretati. 

Nel dispositivo di rigetto Emiliani precisa che il termine delle 24 ore entro
l’arresto per l’interrogatorio non è perentorio; ricorda che alcuni atti
istruttori possono essere segretati per esigenze d’indagine; e infine motiva il
perdurare delle esigenze cautelari, paventando l’inquinamento delle prove e
ricordando il robusto castello accusatorio messo insieme dall’inquirente. Nella
sentenza, che è pubblica, il giudice di terza istanza penale ricorda che
attraverso la Fondazione per la promozione economica e finanziaria sammarinese,
riferibile a Podeschi, sono confluite somme di provenienza criminosa per
13.739.000 euro e “i casi di devoluzione al partito dei fondi ricevuti risultano
residuali”. Si legge inoltre che l’ex segretario di stato avrebbe operato
tramite i libretti “Giuseppe Mazzini” fin dal 9 agosto 2005. Citati anche i
bonifici “indiretti” alla fondazione da parte di Simon Murray, presidente della
San Marino Telecom Spa, per 3 milioni di euro. E la circostanza viene messa in
relazione all’autorizzazione, concessa dal Congresso di Stato, per
l’installazione di antenne in siti di proprietà dell’Eccellentissima Camera
.
(da Smtv San Marino)

 

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