San Marino. Epidurale in sala parto, oggi il voto. I promotori dell’istanza: ‘Quante inesattezze’

San Marino. Epidurale in sala parto, oggi il voto. I promotori dell’istanza: ‘Quante inesattezze’

SAN MARINO. In merito all’istanza d’Arengo sull’anestesia epidurale in sala parto, discussa ieri sera in Consiglio Grande e Generale e che sarà votata questo pomeriggio, Erica Gallinaro e Andrea Fiorito (promotori dell’istanza d’arengo), in una nota odierna sottolineano le inesattezze che hanno ‘farcito’ la discussione. 

In quanto promotori dell’Istanza d’Arengo per l’introduzione della partoanalgesia presso l’Ospedale di Stato, abbiamo seguito con estremo interesse la discussione avviata in Consiglio Grande e Generale nella serata di ieri sera. Purtroppo ci è spiaciuto constatare che tale discussione è stata farcita di inesattezze e molte argomentazioni contrarie all’istanza cadono in contraddizione esse stesse: come si può prima asserire che l’anestesia epidurale non sarebbe economicamente sostenibile perché vi sarebbe un boom di richieste, per poi ricordare che anche negli ospedali in cui viene abitualmente praticata vi ricorre solo il 10% delle partorienti? Come si può giustificare una propria mancanza dando una falsa informazione, ovvero che tutte le strutture di piccole dimensioni non offrono il servizio di anestesia, quando nel nord Italia è contemplata anche in numerosissimi ospedali di provincia? E’ stato detto che l’anestesia epidurale non è prevista nell’ospedale di Faenza ma si ricorda e si sottolinea che le donne faentine motivate a partorire con analgesia sono libere di spostarsi, gratuitamente, in qualsiasi ospedale italiano che la offra. Alle donne sammarinesi quali alternativa viene invece data? Dispiace la posizione con la quale l’istanza è stata presentata, che dimostra la paura e il pregiudizio con i quali San Marino affronta anche i piccoli cambiamenti che potrebbero renderlo uno Stato più moderno. Spiace anche aver cercato un confronto con la pertinente Segreteria per poter entrare più nel dettaglio dell’istanza, senza averne avuta occasione. Spiace infine che nella nostra Repubblica, nemmeno tantissime firme che riflettono il forte sostegno popolare all’iniziativa, riescano a fare breccia per l’acquisizione di un diritto che altrove è già ampiamente riconosciuto e acquisito. Il dibattito si concluderà quest’oggi con la votazione, la nostra speranza è che la notte abbia portato consiglio… 

Comunicato Stampa

 

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