‘San Marino esca dall’isolamento’, Mussoni (Lavoro)

‘San Marino esca dall’isolamento’, Mussoni (Lavoro)

Daniela Malpeli, San Marino Oggi: Francesco Mussoni a 360 gradi su politica interna e temi internazionali / “Più politica e meno protagonismo” / Il racconto: “Il mio impegno civile è nato nel mondo dell’associazionismo, poi ho sentito il bisogno di esprimere più chiaramente il mio orientamento politico”

[…]

Segretario, ci racconti
come è arrivato in politica.

Per me è stato sempre naturale
unire l’impegno civico alla
mia carriera. Fino ai 30 anni
è stato più che altro un percorso
nell’associazionismo,
sono stato per diversi anni
responsabile della consulta
delle associazioni. Un’attività
che è stato un avvicinamento
graduale all’impegno politico.
A 30 anni poi ho deciso di fare
una scelta politica e di continuare
il percorso nella sede
naturale, che è quella dei
partiti, e di mettermi in discussione
con gli organismi e con
la base, per esprimere più
chiaramente il mio orientamento
politico. Interiormente
è stato un percorso graduale:
la visione di un pensiero
moderato, liberale e cattolico
è nata piano piano. A 30 anni
ho quindi deciso di iscrivermi
alla Democrazia cristiana
e ho iniziato il mio percorso
nel partito. Parallelamente
ho svolto la mia professione,
sono avvocato e notaio da 12
anni. L’impegno politico nasce
collegato al mio percorso
di studi e lavorativo, nella mia
autonomia economica e professionale
.

[…]

C’è però chi chiede
una maggiore responsabilizzazione
a livello
politico e soprattutto
istituzionale, anche
istituendo la figura del
premier, lei cosa ne
pensa?

In questi anni difficili in
cui serviranno politiche
straordinarie e complesse
un maggior coordinamento è
necessario e la struttura istituzionale
è una parte fondamentale
di questo percorso.
Vero è anche, però, che noi
abbiamo una struttura specifica
che ci ha permesso di essere
unici, quindi il concetto
va adattato alla peculiarità. Di
fatto comunque il segretario
per gli Esteri è sempre stato
il ‘primus inter pares’, quello
che ha la funzione di riassumere
l’azione politica del governo,
questo è scritto nelle
leggi, non solo nella prassi.
La base giuridica per rafforzare
il coordinamento del lavoro
del governo quindi c’è:
sì alla collegialità, ma serve
sicuramente maggiore coordinamento
.

[…]

Chiudiamo con un’immagine:
qual è la sua visione di
San Marino tra 30 anni?

Ho la visione di uno stato
sempre più inserito in un contesto
internazionale, sempre
meno isolato. Vedo un paese
nel mondo, che quindi
deve ragionare con parametri
comprensibili dal mondo, per
questo vanno portate avanti
una serie di riforme non solo
sull’economia, ma anche sulle
persone e i loro spostamenti.
L’isolamento non sarà più un
elemento di vantaggio e competizione:
questo tipo di impostazione
ha creato per anni
ricchezza, ma è un’epoca che
non esiste più. Ora si gioca
la partita delle regole chiare,
competitive e intelligenti per
creare opportunità di sviluppo
e di crescita per il paese e per
le persone.

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