RASSEGNA STAMPA – A dieci giorni dall’interrogatorio e dalla denuncia a piede libero è stata disposta la misura cautelare
Esche avvelenate, arrestato l’uomo indagato per il caso cosiddetto del “killer dei cani”, disposti i domiciliari, in ragione dell’età dell’indagato. Il 16 aprile scorso, come anticipato su queste pagine, il primo fermo. L’uomo era stato prelevato presso la sua abitazione e portato presso il Comando della Polizia civile per essere interrogato e, in seguito all’audizione con l’assistenza dell’avvocato difensore d’ufficio, era stato denunciato a piede libero. Sabato scorso, dieci giorni dopo la denuncia e la conseguente apertura di un fascicolo di indagine da parte del tribunale, l’84enne indagato con l’accusa di avere disseminato di esche avvelenate le aree in cui passeggiano cani e non solo, è stato tratto in arresto. A darne notizia con una nota congiunta sono state le stesse forze di polizia che hanno condotto in tandem le indagini, Gendarmeria e Polizia civile. Già il 16 aprile scorso erano state effettuate, oltre all’interrogatorio dell’uomo, delle perquisizioni e sequestri, in particolare di sostanze presso la sua abitazione. Ulteriori accertamenti e perquisizioni sono poi stati effettuati anche presso altri immobili riconducibili all’indagato (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino