San Marino, ‘esterovestizione’ anzitutto

San Marino, ‘esterovestizione’ anzitutto

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino ha intervistato Monica Bollini, commercialista, nonché leader di Sammarinesi per la Libertà, in lista col Partito dei Socialisti e dei Democratici (coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale).

Tra i numerosi temi trattati, quello della esterovestizione che sta creando da anni grossi problemi nei rapporti economici fra Italia e San Marino e che pare non essere stato trattato nemmeno nelle modifiche all’accordo contro le doppie imposizioni secondo il più recente standard Ocse (

testo parafato il 25 giugno).

L’esterovestizione deve essere
un elemento di contrattazione
sul quale non si può transigere,
la questione deve essere
risolta in maniera definitiva ma
non delegandola in maniera
unilaterale all’Italia.

Per l’economia che vogliamo a
San Marino è molto più importante
questa che non il segreto
bancario: del resto siamo tutti
d’accordo sul fatto che in Repubblica
deve fare impresa chi
non ha nulla da nascondere al
fisco italiano, quindi il segreto
bancario passa decisamente
in secondo piano rispetto la
chiarezza su quante volte si
debba pagare il fisco.

Per una
impresa che opera a San Marino
è fondamentale avere la
certezza delle tasse che deve
pagare e che poi il fisco italiano
non presenti il conto magari
considerandolo un evasore.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy