San Marino: ‘Esterovestizione, con l’accordo situazione piu’ chiara’, Mularoni (Esteri)

San Marino: ‘Esterovestizione, con l’accordo situazione piu’ chiara’, Mularoni (Esteri)

Rapporti bilaterali con l’Italia protagonisti della seduta odierna della commissione Affari esteri. Tre gli accordi in esame: la Convenzione per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le frodi fiscali,
con relativo Protocollo aggiuntivo, firmata a Roma il 21 marzo 2002, e
Protocollo di modifica della Convenzione predetta, firmato a Roma il 13
giugno scorso; l’accordo tra i due governi in materia di cooperazione
economica, firmato a San Marino il 31 marzo 2009; e quello in materia di
collaborazione finanziaria, firmato a San Marino il 26 novembre 2009.

E’
stato il segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni,
a presentarli in Aula ed è poi seguito un dibattito in cui il
Segretario stesso si è lasciato andare ad interessanti commenti sul tema dell’esterovestizione e sul sistema bancario.

Quanto poi ai discorsi di prospettiva, siamo tutti d’accordo. La volontà di governo e maggioranza sarà quella di coinvolgere sempre l’opposizione sui progetti legati all’adeguamento agli standard internazionali. Il consigliere Morganti mi domandava, sull’articolo 5, se risolveva i problemi di stabile organizzazione. In alcuni atti, arrivati ad aziende sammarinesi, veniva sollevato il problema dell’assenza di un accordo. Dal momento che questo sarà operante, la situazione sarà sicuramente più chiara.
Sul mondo bancario e finanziario, da un recente riferimento del presidente di Abs, mi risulta che abbia resistito all’impatto molto forte dello scudo fiscale, e che, per fortuna, non è stato colpito dalle problematiche legate alla finanza speculativa, diversamente da quanto succede negli altri Paesi occidentali. E’ chiaro che il momento non è semplice. Tuttavia, il sistema è più sano rispetto a quelli convertiti alla finanza speculativa. Con Banca centrale, come Comitato per il credito e il risparmio, stiamo lavorando per essere sicuri che, dopo l’azione di pulizia, si possa aprire una fase nuova di collaborazione rinnovata con l’Italia. Certo, il nostro sistema deve dotarsi al suo interno di professionalità in grado di proporre strumenti nuovi, dobbiamo avere un’apertura che prima non abbiamo avuto. Evitiamo toni pessimisti e autolesionisti, le risorse le abbiamo. Il momento più difficile è alle spalle, di fronte c’è la luce. Sta a noi lavorare per raggiungerla

Vedi il resoconto in dettaglio dell’Agenzia Dire Torre 1

Guarda Accordo fra  San Marino ed Italia sulla doppia imposizione

Guarda Protocollo Aggiuntivo 1

Guarda Protocollo Aggiuntivo 2

Guarda Allegato B, modifiche alla convenzione

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