San Marino. Esteso l’obbligo vaccinale anche ai sanitari delle strutture private

San Marino. Esteso l’obbligo vaccinale anche ai sanitari delle strutture private

L’obbligo vaccinale non varrà solo per gli operatori dell’ospedale di Stato e delle strutture Iss ma anche per le cliniche e studi privati.

A sancirlo è il decreto 197, emesso nella tarda serata di martedì per ridurre i contagi da Covid a San Marino.

L’articolo 7 in particola spiega che “può prestare la sua opera, all’interno delle strutture sanitarie private, solamente il personale sanitario in possesso” di tessera vaccinale, del San Marino Digital Covid Certificate con il Qr code oppure del certificato di avvenuta vaccinazione. Niente tampone negativo e niente conta degli anticorpi (quindi non importa essere guariti).

Non solo, ma nella norma si precisa che “il personale sanitario sospeso dall’ordine di propria pertinenza in Italia, non è abilitato a prestare la sua opera in territorio sammarinese”.

Il riferimento è ai casi di sanitari sospesi nei giorni scorsi dagli ordini in Italia perché non vaccinati e beccati ad esercitare la professione nelle cliniche del Titano.

Ulteriore precisazione a riguardo è contenuta nella circolare esplicativa diffusa oggi dalla Segreteria di Stato agli Affari Interni.

Viene specificato che il personale sanitario che non può svolgere attività lavorativa in quanto non in possesso di almeno uno dei documenti summenzionati, “mantiene in ogni caso il diritto alla conservazione del posto di lavoro e, pertanto, la mancanza dei suddetti documenti non è motivo di licenziamento per giusta causa”.

“L’assenza dal posto di lavoro – scrive la Segreteria – potrà essere coperta con gli strumenti previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

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