San Marino. Ex Tiro a volo, il Comitato civico: “Sull’Agenda 2030, il Governo dimostri coerenza”

San Marino. Ex Tiro a volo, il Comitato civico: “Sull’Agenda 2030, il Governo dimostri coerenza”

L’avvio della conferenza UNWTO a San Marino, è occasione, per il Comitato civico per la difesa dell’ex Tiro a volo, per una riflessione sulla “coerenza” del Governo nel perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030.

“Riteniamo positiva – esordisce il Comitato – l’attenzione al turismo accessibile e sostenibile mostrata dalla Segreteria al Turismo con un’apposita conferenza internazionale ora in svolgimento, ma – aggiungono – se lo scopo è definire le linee guida per un turismo in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 allora il governo, per la coerenza tra parole e fatti, dovrebbe attuare un ripensamento sulla decisione di dare in concessione ad Alpitour l’area dell’ex Tiro a volo.

Il Comitato civico spiega infatti che “l’Agenda 2030 pone l’accento sul rispetto delle comunità locali. Il turismo sostenibile è innanzitutto rispettoso delle comunità locali, del patrimonio artistico e culturale e dell’ambiente; è quindi incompatibile con l’accaparramento di beni e spazi pubblici messo in atto dal governo. Il turismo sostenibile dovrebbe accrescere il benessere della popolazione locale eppure sottraendo l’area dell’ex Tiro a volo alla fruizione pubblica il governo ne trascura innanzitutto il valore sociale. Il benessere non è solo ricaduta economica, va valutato anche in termini di salute pubblica e relazioni sociali. In governo non ha finora minimamente considerato le connessioni dirette e gli effetti positivi sulla salute fisica e mentale della popolazione quando può disporre nelle proprie vicinanze di ambienti naturali fruibili ben conservati, di zone verdi e di spazi di aggregazione sociale”.

Precisando poi che “l’agenda 2030 ritiene inoltre fondamentale salvaguardare il patrimonio naturale e allora concedere in concessione terreno pubblico per edificarvi una struttura alberghiera di lusso senza porre il vincolo del mantenimento dell’attuale volume edificabile fa temere il disboscamento parziale o totale del querceto antistante l’ex Tiro a volo”.

Da qui la proposta che, secondo il Comitato, sarebbe più genuinamente in linea con i dettami dell’Agenda 2030: “Lo stabile dell’ex Tiro a volo, progettato da Gino Zani negli anni ‘20, va risistemato e reso – ancor più di quanto non sia ora- uno spazio polifunzionale per le esigenze associative, ricreative e culturali di tutta la popolazione, anziani e giovani in primis, ma anche aperto ad un turismo che sia in rapporto costruttivo con le comunità e che vuole essere rispettoso del territorio che visita”.

 

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