San Marino. Fernando Bindi in Consiglio sugli Npl

San Marino. Fernando Bindi in Consiglio sugli Npl

“Centri affaristici pronti a impadronirsi della grande abbuffata degli Npl”

In consiglio l’opposizione rimarca mancanza di trasparenza, assenza di confronto vuoto di proposte e di riforme

La sessione consiliare si apre con il comma Comunicazioni in cui diversi sono i temi sollevati dagli interventi di maggioranza e opposizione. In particolare, i consiglieri di Libera e Rf puntano il dito, tra l’altro, contro la mancanza di trasparenza da parte del governo rispetto all’operazione del prestito ponte, sui ritardi nei ristori annunciati per le aziende, e ancora sulla non condivisione del cosiddetto “cronoprogramma” di riforme e provvedimenti per i prossimi mesi. Fernando Bindi di Repubblica Futura chiede se la maggioranza abbia intenzione di informare il consiglio sul suo “cronoprogramma”, appunto, stabilito nell’ultimo conclave. Non ottiene risposta. Poi parla di fake news diffuse dalla maggioranza: “Se facessimo come hanno fatto molti di voi col criminalizzare ogni atto politico con la insistita diffusione di fake news, molto probabilmente avremmo il consenso di quella parte del paese che ragiona, si fa per dire, con la pancia e non con la testa. Questo metodo lo avete usato anche recentemente con l’ordine del giorno che falsifica totalmente il risultato che una commissione di inchiesta, anche al di là degli schieramenti, aveva conseguito”. Poi compie una valutazione: “La luna di miele non ha tempi lunghi, anche se voi godete della tranquillità del sindacato o del supporto delle attività imprenditoriali. Non ci sono scioperi e serrate in vista, Cargill riavrà i suoi soldi, mentre tempo fa chi si avvicinava agli organismi internazionali era un criminale o giù di lì, ma è acqua passata. E i centri affaristici di Milano, Urbino, Roma, con le loro emanazioni sammarinesi di studi professionali o centri istituzionali, sono pronti a rimpadronirsi della grande abbuffata degli Npl creati abbondantemente negli anni 2009-2016”.

Forti perplessità vengono anche da Alessandro Bevitori di Libera: “Prima domanda da porre: sul famigerato prestito ponte, la gente vuole sapere come verranno spesi i soldi. Serve un progetto. La gente ci dice che se non avrà informazioni, quando sarà chiamata a pagare quel debito con imposte, non contribuirà. Le riforme per mettere in sicurezza i conti pubblici, non se ne parla, non c’è dibattito. Si sta facendo qualcosa?

Anche qui risposte pressoché nulle. Ci si rifà allora alle dichiarazioni dei giorni scorsi. “Ci sono poi le dichiarazioni del mitico ‘Segretario al Natale delle meraviglie’ – dice Nicola Renzi di Rfche mettono tristezza o fanno ridere: gestori di bar e ristoratori si sono sentiti dire che quest’anno è andata meglio dell’anno scorso… pensate che chi ha responsabilità di governo possa dire queste cose? Sono sgomento di fronte a queste cose, è compito della maggioranza pretendere che i progetti sui ristori siano fatti e non annunciati. Immediatamente. Prima dicevate che non c’erano i soldi, oggi avete preso a strozzo 150 mln di euro e solo adesso pensate ai ristori. Dovevate pensarci prima, così che il giorno dopo l’arrivo dei soldi avevate già un piano ristori. Ma non ce la fate. È incapacità ottusa di riuscire a trovare una quadra. Lasciamo perdere il piano per il paese e le riforme, nulla. Un quadro deprimente per il Paese che non ha speranza”.

Luca Boschi, di Libera insiste: “State uccidendo il confronto, il Consiglio diventa il luogo in cui la maggioranza avvalla le scelte del governo. Sottolineo l’inutilità di questi confronti, non mi sembra utile perdere tempo per ribadire domande fatte in tutti i modi. Invito il Governo a capire cosa sia il confronto. E’ paradossale che il Sds Lonfernini dica che l’opposizione non dialoghi al tavolo, se difendete il ‘segreto di Stato’, è una barriera insopportabile se si vuole un confronto produttivo”.

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