San Marino, Festa del Paron, domenica 25 maggio

Domenica 25 maggio si celebra nella Basilica del Santo la festa del Paròn. L’origine di questa ricorrenza si basa su due fatti distinti.
Il primo riguarda un fatto avvenuto tra il 1786 e il 1787, quando vi fu uno scontro tra il Cardinale Legato di Ravenna, Luigi Valente Gonzaga, e la Repubblica di San Marino. Oggetto del contendere era la giurisdizione su un certo Giambattista Blasi d’Arquata del Tronto, commissario e uditore criminale della Repubblica, colpevole di molti reati. Il Cardinale pretendeva di avocare il processo e l’estradizione a Ravenna, in quanto il Blasi era considerato un ecclesiastico, avendo ricevuto la “tonsura”. La Repubblica invece riteneva che il processo andava fatto a San Marino e dalle autorità sammarinesi. Il Cardinale cercò di far cambiare idea alla Repubblica, bloccando i confini e costringendo la popolazione alla fame. Dopo diversi mesi, la questione venne affidata al Cardinale Borromeo che riconobbe al governo sammarinese il diritto di giudicare il Blasi.
Il secondo riguarda un vecchio pescatore di Arbe, il quale, mentre tentava di pescare in alto mare a notte fonda, perse l’orientamento a causa di una tempesta, si ruppe il timone e si stracciarono le vele. Vistosi perduto, rivolse un preghiera al San Marino. Poco dopo la barca da sola cominciò ad andare verso un punto che il pescatore ignorava. Il vecchio, poi, vide una luce su un monte e, una volta approdato a riva, si incamminò verso quello che credeva essere un faro. Giunto la, invece si trovò davanti il Santo.
Per questo, per espressa volontà del popolo, fu decretato che ogni anno nella sesta domenica di Pasqua (nel calendario precedente era la quinta) si ringrazi il Santo Fondatore.
Pertanto domenica prossima verrà celebrata una Messa Solenne alle ore 11 in Basilica. Per l’occasione, verrà esposta la Sacra Teca e, al termine della funzione, dopo la benedizione, sarà possibile rendere omaggio alla Reliquia.