Marano, è di nuovo allarme inquinamento
Massa nera e maleodorante documentata dall’ex consigliere comunale Emanuele Montanari
ALLEGRA ZANNI – “Le acque del Marano sono nere come il carbone ed emanano un cattivo odore”. È questa la situazione davanti alla quale si è trovato Emanuele Montanari, ex consigliere comunale della Perla Verde, durante una passeggiata lungo il corso del fiume. Il tratto interessato da questa anomala situazione si trova in zona Faetano, nella Repubblica di San Marino; per questo motivo, i “sospetti” dell’ex consigliere ricadono sulla zona industriale sammarinese di Cacchiavello. “Sfruttando le chiusure di agosto, le fabbriche si dedicano alla pulizia ad esempio delle vasche di produzione, da cui potrebbe provenire quest’acqua così scura”, afferma Montanari. La situazione sembrerebbe quindi essere nelle mani del Titano, ma la preoccupazione dell’ex consigliere è rivolta inevitabilmente anche alla Perla verde, dove il fiume sfocia nel mare Adriatico. “È un momento di secca, quindi quest’acqua inquinata rimane stagnante in questo punto”, spiega infatti, ma con una semplice pioggia potrebbe riprendere a scorrere, rischiando di trascinare a valle e poi in mare tutte le sostanze dannose”. Questo, aggiunge, “potrebbe portare a quei divieti di balneazione che purtroppo conosciamo bene” ma che sono soltanto un tampone per una “situazione di cui siamo stanchi e che dovrebbe essere risolta dialogando con la Repubblica di San Marino”, afferma Montanari. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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