Il Dr. Valerio De Molli (Managing Partner, The European House – Ambrosetti) svolge alcune considerazioni a seguito dell’articolo pubblicato su Libertas: ‘La velleità di San Marino di diventare Cernobbio‘.
‘Ciò che però mi preme sottolineare, per l’affezione maturata in questi anni verso la Vostra comunità, è che oggi, più che mai, San Marino ha bisogno di guardare avanti e riflettere sul suo futuro, con uno scatto di orgoglio che, pur facendo i conti fino in fondo con la situazione attuale, lo porti a disegnare un futuro radicalmente diverso dal recente passato, investendo sulle sue competenze, sui suoi giovani e sulle opportunità che ancora si aprono per quegli Stati che, nella competizione globale, riescono ad attivare comportamenti innovativi basati sulla velocità, sull’attrattività e sull’apertura alla competizione.
Nulla è ancora perduto. C’è un futuro per la Repubblica di San Marino e può essere un futuro di prosperità e benessere, in un clima di rapporti internazionali positivi.’
Di seguito la lettera integrale del dr Valerio De Molli a Marino Cecchetti , direttore di Libertas
Milano, 16 Settembre 2010
Egregio Signor
Dr. Marino Cecchetti
LIBERTAS SM
Via mail
Caro Direttore,
ho letto con grande interesse l’articolo ‘La velleità di San Marino di diventare Cernobbio‘ apparso sul quotidiano on line Libertas.sm, di cui Lei è responsabile, relativo al progetto “Innovare e competere per il futuro” da noi realizzato con il supporto della Cassa di Risparmio di San Marino, dell’Ente Cassa di Faetano e dell’ANIS.
Complimenti per quello che fate. Vi seguiamo sempre in modo puntuale perché San Marino, come può immaginare … è rimasto nel nostro cuore!
L’analisi puntuale dei fatti e la chiave di interpretazione proposta fanno finalmente giustizia delle tante voci, illazioni ed interpretazioni circolate in tre anni di lavoro, recuperando l’autentico significato e la reale finalità del progetto.
Un lavoro duro e complesso affrontato con passione, totale indipendenza di giudizio e con il desiderio di contribuire al rinnovamento di un Paese straordinario, dalla storia unica e dalle numerose valenze positive, al di là delle difficoltà contingenti e dell’esigenza non più rinviabile di adattarsi rapidamente e positivamente ad un quadro di maggiore trasparenza nei rapporti finanziari internazionali, a seguito della crisi.
Ciò che però mi preme sottolineare, per l’affezione maturata in questi anni verso la Vostra comunità, è che oggi, più che mai, San Marino ha bisogno di guardare avanti e riflettere sul suo futuro, con uno scatto di orgoglio che, pur facendo i conti fino in fondo con la situazione attuale, lo porti a disegnare un futuro radicalmente diverso dal recente passato, investendo sulle sue competenze, sui suoi giovani e sulle opportunità che ancora si aprono per quegli Stati che, nella competizione globale, riescono ad attivare comportamenti innovativi basati sulla velocità, sull’attrattività e sull’apertura alla competizione.
Nulla è ancora perduto. C’è un futuro per la Repubblica di San Marino e può essere un futuro di prosperità e benessere, in un clima di rapporti internazionali positivi.
Devo dire che, rileggendo i documenti prodotti in tre anni di attività, posso affermare con serenità che sono state davvero molte le proposte ed i progetti individuati e discussi, potenzialmente capaci di attivare nuove possibilità di sviluppo economico e sociale. Opportunità conseguibili esclusivamente in un contesto culturale diverso, dove la classe dirigente del Paese decida finalmente di fare massa critica e cooperare verso una direzione condivisa.
Occorre però riprendere i fili di un ragionamento che guardi avanti, con lungimiranza e determinazione, ai fini della formulazione di una visione del futuro coraggiosa, concreta e condivisa, perché l’intero Paese possa coagulare le sue migliori energie verso un fine comune.
Le sarò grato se deciderà di pubblicare queste mie riflessioni.
Con stima e cordialità,
Valerio De Molli
Managing Partner
Oltre al citato articolo ‘La velleità di San Marino di diventare Cernobbio‘, leggi: ‘I consigli di Studio Ambrosetti a San Marino, ignorati‘