L’informazione di San Marino: A processo
funzionario delle
entrate infedele con
tesoretto sul Titano
Funzionario infedele del fisco
italiano con tesoretto milionario
sul monte, a processo con la
moglie per riciclaggio.
Segretario della commissione
tributaria provinciale, anziché
riscuotere faceva da consulente
per non pagare le tasse.
Accumulati oltre 830milioni di
vecchie lire sul Titano.
Doveva riscuotere le imposte
e, invece, aiutava a non pagarle
facendo pure consulenze. A
quanto pare questa sua attività
parallela gli fruttava parecchio.
Così un funzionario del
fisco italiano aveva accumulato
un tesoretto a San Marino
e oggi finisce a processo per
riciclaggio.
Giovanni Battista
Baldini aveva portato i soldi
a San Marino quando ancora
c’erano le lire. 883milioni delle
vecchi lire. I denari li aveva
piazzati su un libretto presso
l’allora Credito industriale
sammarinese, Cis. In Italia ha
patteggiato un anno e sei mesi
in sede penale, per reati contro
la pubblica amministrazione
che vanno dall’abuso d’ufficio
alla contraffazione di timbri.
Sul fronte amministrativo,
condannato ad una multa di
tre milioni, se l’è cavata grazie
anche alla lentezza della giustizia
italiana. Sul Titano, invece,
deve rispondere di riciclaggio,
assieme alla compagna, Federica
Bianchini, 46enne di Lucca,
che con lui movimentava il
conto fino al “congelamento”
da parte dell’autorità giudiziaria
nel 2014. Per l’adeguata
verifica, dovette dichiarare la
provenienza di quella somma
ingente. Li giustificò come risparmi
personali, un lascito
della madre e, informalmente,
aggiunse che tra quei soldi
c’erano anche quelli di una vincita
la Totocalcio.
Oggi la prima
udienza del processo davanti al
giudice Gilberto Felici.