Franco Cavalli – San Marino Oggi: Anche San Marino ricorda Giulio Andreotti /
Gabriele Gatti: “Fu lui a consigliarci di aderire come Paese agli organismi internazionali come Onu, Consiglio d’Europa e accordi con l’Ue”
(…) Cosa le è rimasto impresso di più? “Sicuramente alcuni suoi consigli, come quello di rafforzare l’immagine internazionale di San Marino. Inoltre era un uomo molto rispettoso e attendo e con un umorismo caratteristico. Credo che a favorire il nostro rapporto fu il fatto di essere entrambi democristiani. Ricordo curiosamente anche diversi incontri internazionali. Proprio alla mia prima conferenza all’estero come segretario di Stato, eravamo a Vienna, all’ora del pranzo c’erano tavoli da 6 posti e io stavo defilato in fondo vedendo quali posti sarebbero rimasti liberi. Lui mi vide da lontano, e mi disse di andare a sedersi con lui. Allo stesso tavolo c’erano anche il ministro degli esteri francese, quello tedesco e quello turco. Andreotti infatti aveva grandissimi rapporti internazionali. Nel 1990 ad un vertice a Parigi dell’Osce, San Marino fu sorteggiata come presidente di turno. In quella occasione, come presidente, diedi ad esempio la parola a Bush padre. E quando uscimmo, visto che la nostra delegazione era formata da sole quattro persone, ci fecero passare avanti alla più numerosa delegazione italiana per la quale erano necessarie diverse auto. Quando mi vide ci scherzò su perché dopo la presidenza di turno ora gli passavamo pure avanti. Sono convinto che con la sua scomparsa, sia finita un’epoca”.
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