La finanziaria fiduciaria della Repubblica di San Marino, Finproject, ancora non ha finito di sorprendere.
Da Smtv San Marino si apprende che è coinvolta anche nell’operazione Tibet portata avanti in Brianza (Seveso) dal pm D’Amico, e coordinata dalla Bocassini.
Al vertice Giuseppe Pensabene, 47 anni, della provincia di Reggio Calabria, ex soldato
della famiglia Imerti nella guerra di ‘ndrangheta.
“Per i soldi sono meglio le Poste…”, si legge in una intercettazione, per lui
infatti il suo gruppo doveva avere conti negli uffici postali, dove poteva
contare anche sulla complicità di dipendenti. Pensabene aveva messo in piedi una
banca clandestina, con addentellati all’estero, tra Svizzera e San Marino, dove
operava Giuseppe Vinciguerra che aveva frequentazioni sammarinesi, non meglio
identificate nemmeno nell’ordinanza: c’è solo un numero di cellulare. Il suo
nome però non dovrebbe essere del tutto sconosciuto agli inquirenti sammarinesi:
una segnalazione a suo carico era già stata fatta, nel 2012, e compariva anche
nelle carte sequestrate nella finanziaria Finproject.
Bocassini Ilda