Loris Pironi di San Marino Fixing intervista dalle pagine del giornale online Carlo Giorgi, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese.
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In effetti a ottobre la crisi entrerà nel suo quinto anno. A San
Marino i limiti del Sistema sono ben chiari a tutti, le ricette per
risolvere i problemi non mancano, eppure poco o nulla si muove.
“Al di là dei punti di forza e di debolezza della nostra economia,
gli imprenditori fanno tutto il possibile per restare a galla. Hanno
ristrutturato le proprie strutture, sono perennemente a caccia di nuovi
mercati, provano nuovi prodotti. Poi però si trovano a dover fare i
conti con un sistema pubblico che lascia molto a desiderare, che
difficilmente riesce a generare valore e che si muove con lentezza
esasperante. Siamo un Paese a due velocità: mentre il privato cerca di
competere, il pubblico va alle elezioni anticipate…”.
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Che giudizio dà alla classe politica?
“Non mi piace generalizzare. C’è chi si è impegnato maggiormente e
chi un po’ meno per portare a casa risultati importanti. Però,
oggettivamente, questi risultati lasciano molto a desiderare. A livello
di relazioni internazionali dopo anni non siamo ancora a posto, le
riforme strutturali non si sono viste. E oggi ci troviamo a dover
combattere con tanta burocrazia e con una PA che non contribuisce come
dovrebbe alla produzione del PIL. Purtroppo lo diciamo da tempo: la PA è
ricchezza se funziona a dovere, ma per ora la politica ha solo fatto
finta di fare le riforme per utilizzarla per altri scopi, e le
conseguenze le stiamo pagando tutti quanti a caro prezzo. Più in
generale, oggi non ci sono più scappatoie: ci potranno anche essere
mille motivazioni per giustificare un mancato traguardo, ma non
interessano più a nessuno. In questa situazione conta solo il risultato,
per chi non riesce non ci sono scusanti”.
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Leggi la intera intervista di Loris Pironi, Fixing, a Carlo Giorgi, Anis (pubblicata il 31)