San Marino ha detto no allo scambio automatico della informazioni da subito

San Marino ha detto no allo scambio automatico della informazioni da subito

A quanto riportato in una comunicato di Sinistra Unita (ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) il governo della Repubblica di San Marino non avrebbe risposto positivamente senza condizioni alla richiesta italiana dello scambio automatico delle informazioni ed, in particolare, all’ultimatum tremontiano .

Lo si evince dalla risposta dello stesso governo ad una specifica interpellanza presentata da consiglieri di Su.

Contrariamente a quanto convenuto tra i gruppi consiliari negli incontri avuti in maggio, che hanno poi portato all’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno nella seduta del 1 giugno, il Governo ha deciso di porre una serie di paletti che di fatto rappresentano una pesante zavorra nel dialogo con l’Italia.
Insistere con il periodo transitorio dei due anni significa fornire alibi a chi da parte italiana sostiene che San Marino non abbia intenzioni serie e cerchi di prendere tempo sperando in qualche cambiamento nel frattempo che potrebbe rimettere tutto in discussione e farci tornare alla situazione precedente

Vedi comunicato Su firmato Ivan Foschi

Vedi la risposta scritta alla interpellanza sullo scambio automatico della informazioni, inoltrata da Alessandro Rossi ed Ivan Foschi di Su

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