San Marino. In Consiglio diversi interventi sui casi di Ciacci e Simoncini

San Marino. In Consiglio diversi interventi sui casi di Ciacci e Simoncini

Molestie… E ancora c’è chi svicola e parla di attacco alle istituzioni. In Consiglio diversi interventi sugli episodi di cronaca che hanno riguardato consigliere ed ex Reggente

ANTONIO FABBRI – Nel comma comunicazioni viene inevitabilmente trattato l’argomento dei fatti di cronaca che hanno visto interessati esponenti politici. Da un lato la vicenda del consigliere Matteo Ciacci, dall’altro quello dell’ex Reggente e consigliere di Npr, Giacomo Simoncini, che tra l’altro lo vede oggetto di azione di sindacato della Reggenza presentata da Unione donne sammarinesi. Ha aperto la trattazione dell’argomento, Matteo Zeppa di Rete. “Oggi come ieri – ha dichiarato – siamo in una situa- zione socio-culturale di stampo schifosamente patriarcale”. Ha sostenuto che l’attenzione sarebbe focalizzata sui comportamenti delle vittime, e non su chi avrebbe perpetrato violenze. Ha quindi additato la conferenza stampa di Libera definendola “indegna”. “Quale è il significato di andare a testa alta? Il filo rosso è uno solo: chi ha parlato sono stati i presunti violenti. Non una parola dalle presunte vittime, rimaste sole”. (…)

Ad oggi, c’è la denuncia formalizzata in tribunale da parte della vittima, c’è il sindacato della Reggenza presentato da Uds – sulla cui ammissibilità entro la fine della settimana dovrà pronunciarsi il Collegio Garante – ma dei provvedimenti annunciati dal segretario agli Interni affiancato da altri esponenti di governo, non se ne ha notizia.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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