“Il governo è diventato ormai “irredimibile” e forse sta pensando a un decreto legge per insediarsi in modo permanente alla guida del Paese. A cosa serve il Consiglio Grande e Generale?”
E’ questa la riflessione di Repubblica Futura. “Basta un decreto legge fatto la notte o nel tardo pomeriggio di venerdì per disporre di tutto?
Dopo le limitazioni delle libertà personali siamo passati al debito di Stato fatto in cinque minuti.
Il Decreto Delegato con cui il governo farà acquistare a Banca Centrale 19 milioni di debito senza scadenza è l’ennesimo caso di gestione fantasiosa del bilancio pubblico.
Non si capisce che fine abbiano fatto le risorse incamerate dallo Stato per il prestito Cargill, l’emissione di debito estera, l’apertura di credito concessa dalla BCE per la pandemia al sistema finanziario, il finanziamento concesso dalla Banca Europea per lo Sviluppo.
E’ già tutto sparito? Era necessario fare altri 19 milioni di euro di debito senza scadenza nel solito oblio? I dieci Segretari di Stato sanno che indebitano tutti noi, le prossime generazioni senza alcun piano o progetto?
Siamo certi che la propaganda di regime è già pronta con la litania di Banca CIS, la cricca e Marino Grandoni con cui ammantare ogni decisione anche la più folle. Ci permettiamo solo di segnalare come la scelta “irredimibile” su BNS mette il sigillo di fallimento all’operazione di risoluzione bancaria di Banca CIS.
In 24 mesi di processo di risoluzione, a parte qualche fortunato, la stragrande maggioranza dei dipendenti è stata lasciata senza lavoro in barba alle tante promesse. Non c’è stato alcun ragionevole introito dagli asset della banca, non c’è stata nessuna attività che potesse assicurare la riconversione delle società.
Silenzio impenetrabile per mesi in cui il governo è stato in grado solo fare la litania politico-elettorale su Banca CIS, silenzio chiuso dalla solita decisone unilaterale timbrata con il debito.
Non c’è un progetto sul futuro del sistema finanziario e l’epilogo di BNS lo dimostra. Il governo ha impiegato un anno per dare seguito alla decisione di trasferire le azioni BNS da BCSM allo Stato pagate con obbligazioni irredimibili.
Lo Stato quindi cederà del debito senza scadenza a BCSM anch’essa di proprietà dello Stato (in maggioranza) per avere la proprietà di BNS su cui siamo certi ci saranno altre costose sorprese le prossime settimane.
Cosa pensa Banca Centrale di questa operazione? Quali saranno i costi BNS a carico di Banca Centrale? Nei nuovi organi gestori di BNS di proprietà dello Stato, continuerà la sagra della cuccagna di professionisti stranieri che in oltre due anni si sono abbondantemente riforniti presso le vestigia spolpate di Banca CIS?
Repubblica Futura torna ad esprimere preoccupazione appellandosi anche agli Ecc.mi Capitani Reggenti.
Non riteniamo eticamente accettabile e istituzionalmente normale che il governo adotti decisioni di questa portata in modo unilaterale, ai margini delle norme sulla gestione del bilancio pubblico.
RF chiede al suprema magistratura di esercitare il ruolo di garanzia rispetto a decisioni discutibili che esautorano il Consiglio Grande e Generale, impongono debiti a tutta la collettività e possono mettere in seria difficoltà la credibilità del Paese rispetto al Fondo Monetario Internazionale e i mercati finanziari che oggi detengono le parti non irredimibili del debito pubblico nazionale”.
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