San Marino Oggi: Indagine “staffa”, è un avvocato a dire “Il ministro, sta inguaiato” / Il professionista di Firenze intercettato mentre chiama Francesco Vallefuoco nella cui auto è stata piazzata una microspia
“Solo che il mio amico è inguaiato, quello
che faceva il ministro“.
Questa frase, contenuta nell’intercettazione
ambientale registrata come
“conversazione nr. 95 delle ore 12.33
del 28.10.2008” – e avvenuta all’interno
dell’Audi A6 di Francesco Vallefuoco
mentre è al telefono con “Massimo” – è
quella che ha sostanzialmente convinto
la politica sammarinese (oltre ad alcune
dichiarazioni degli indagati apparse sulla
stampa) a voler istituire la commissione
antimafia attribuendogli poteri speciali di
inchiesta per almeno sei mesi e scoprire
così eventuali legami tra la criminalità
organizzata e la politica sammarinese.
[…]
Dall’ascolto dell’audio della registrazione
si comprende subito che l’interlocutore
– con cui Vallefuoco sta parlando in
vivavoce mentre è nella sua Audi A6 – è
un avvocato e dall’accento è toscano.
A lui Vallefuoco chiede: “… stai ancora
seguendo la politica sammarinese?”.
E “Massimo” dopo averlo rassicurato
dichiara che però “il mio amico sta inguaiato,
quello che faceva il ministro”.
Il dialogo poi prosegue e Vallefuoco
dichiara che “… i giochi sono fatti…” e
comincia chiedere di potersi incontrare
con l’interlocutore. Si accordano per un
incontro entro un paio di settimane e
Vallefuoco spiega: “Io devo fare un altro
punto d’appoggio come l’ho a Modena, lo
devo fare a Firenze”.
L’interlocutore gli risponde che “per quello
quando vuoi, non c’è problema”.
[…]
Stando sempre
all’inchiesta “staffa”
non emergerebbe,
quindi a
quanto sembra, un
coinvolgimento diretto
della politica
e anche in questo
caso, a parlare dei
“guai” di alcuni politici sarebbe un professionista
che col Titano ha spesso rapporti
e che anche con Francesco Vallefuoco
aveva avuto rapporti avendolo difeso in
passato da procedimenti anche sul Titano
che erano poi stati archiviati.
[…]
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