San Marino, il Paese dei giochi ove lo Stato perde sempre

San Marino, il  Paese dei giochi ove lo Stato perde sempre

Nella Repubblica di San Marino è sempre lo Stato a rimetterci non solo per quanto riguarda le banche ripianate coi soldi pubblici a fondo perduto, ora anche con interventi in imprese private come pare emergere dall’articolo di Antonio Fabbri sulle nuove sedi del gioco d’azzardo (operazione ‘ magna inciucio ‘).

 (…) L’operazione che sta
avanzando, e che circola
sui tavoli degli istituti di
credito che hanno fatto
prestiti al gruppo di De
Biagi, è quella dell’acquisto
dell’immobile
di Electronics per una
cifra complessiva che
si aggirerebbe attorno
ai 21milioni di euro.

Lo
stabile di circa 4000
metri quadri, avrebbe
dunque un costo di
circa 5000 euro a metro
quadro. Valore che gli
addetti ai lavori reputano
di molto fuori mercato.


Comunque, la sede così
acquisita andrebbe, nelle
formule che poi dovranno
essere concordate
(vendita, leasing, mutuo
o affitto) alla Giochi
del Titano che quindi
avrebbe lo stabile dove
trasferirsi.

Con questa
operazione si otterrebbero
due risultati: dare
una nuova sede ai giochi
che, viste le entrate
certe seppure in calo, col
tempo ripagherebbero
l’immobile alle banche
venditrici.

Dall’altro
lato le stesse banche
avrebbero una entrata sicura,
coprendo l’incerto
rientro dall’esposizione
che invece attualmente
hanno con l’operazione
Electronics, quella
dei 4 milioni erogati
più le altre esposizioni
del gruppo che già
gravavano sui soggetti
bancari
. (…)

Leggi l‘intero articolo di Antonio Fabbri, pubblicato il giorno 25

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