San Marino. “Il parcheggione tornerà in mano allo Stato”

San Marino. “Il parcheggione tornerà in mano allo Stato”

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“Parcheggione, in finanziaria il passaggio della gestione allo Stato”

 “Il parcheggione tornerà in mano allo Stato”. Ad annunciarlo, attraverso il profilo facebook di Civico 10, è il consigliere Matteo Ciacci che ne illustra iter e vantaggi.

“Prima di spiegare cosa intendiamo fare – sottolinea Ciacci – vorrei ricordare tutti i passaggi che hanno portato a questo stato di cose. Allora la Sinpar nel 1990 sottoscrisse una convenzione con lo Stato per la costruzione del parcheggio 9 da 1100 posti in cambio del quale San Marino riconosceva alla società lo sfruttamento di tutti i parcheggi fino al 2030. Nel 1994, poi, attraverso una successiva convenzione, si decise di retrocedere la gestione dei parcheggi allo Stato, in cambio di un minimo economico garantito riconosciuto alla società Sinpar. Cosa vuol dire questo. Significa che lo Stato incassa dai parcheggi, escluso il parcheggio 9 gestito dalla Sinpar, ma nel contempo dà alla società privata un minimo annuale che all’epoca della convenzione 1990-1994 era di 2,5 miliardi di lire, oggi 1,5 mln di euro. Ogni anno, quindi, la Sinpar incassa un minimo di 1,5 mln.

Noi nel 2013 dicemmo che ci trovavamo davanti ad una vera e propria cambiale da pagare per 40 anni, ovvero la durata della convenzione siglata nel ‘90 che andrà appunto a scadenza nel 2030. Questo quando eravamo all’opposizione, ora che siamo in maggioranza, davanti ad una valutazione che si aggira sui 40mln di euro di esborso da parte dello Stato, vogliamo cambiare le cose. Anche perché questo porta a distorsioni appurate anche da sentenze, vedi quella del 2016 che appunto fa notare questo aspetto che dove non arriva la Sinpar, arriva lo Stato.

C10 ha sempre proposto di recedere dalla convenzione – continua Ciacci – ecco perché ora abbiamo avviato una trattativa per compiere il recesso della convenzione affinché si riesca finalmente ad avere una gestione autonoma dei parcheggi e guadagnare dagli stessi. Perché se è vero che lo Stato incassa tutte le risorse dai parcheggi interrati in Repubblica abbiamo anche questo vincolo del minino garantito da riconoscere a Sinpar. Dunque, il nostro obiettivo è quello della gestione autonoma dei parcheggi, senza più vincoli, lacci e lacciuoli, e del guadagno dalle strutture di sosta. Abbiamo così inserito in Finanziaria la trattativa stessa e introdotta una cifra consona a coprire il costo del recesso che sarà un costo adeguato alla luce della storia particolare dal 1990 ad oggi”.

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