Antonio Fabbri – L’informazione: Il poco è come
il troppo
Il poco è come il troppo e il
troppo è come il poco. E se il
troppo stroppia, il poco pure.
Che fossero giorni bislacchi, si
era capito.
Chi aveva già stupito in passato,
quando affermò in Consiglio
che per risanare l’economia
occorrevano interventi “a 365
gradi” coniando indubitabilmente
“l’angolo anno”, nell’ultima sessione ha avuto la nuova uscita geniale sui
parcheggi da riservare ai consiglieri. I più acuti l’hanno presa
in risa, gli ottusi un po’ gli hanno dato pure credito per aver
messo sul piatto il ricatto della caduta del governo. I retti lo
hanno lasciato parlare pensando che quanto detto avesse il
solo valore di una presa in giro. Ma le esternazioni goniometriche
del consigliere Riccardi sono una parentesi simbolica
di una estate di pantomime non da meno, i cui effetti saranno
tutti da vedere. Quella di fare a schiaffoni per poi finire a
darsi le pacche sulle spalle è una strategia consolidata. Tanto,
nell’uno e nell’altro caso, si tiene sempre la mano aperta. (…)
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