San Marino. Il primo discorso di Rossano Fabbri in Consiglio come nuovo componente del Gruppo misto di maggioranza

San Marino. Il primo discorso di Rossano Fabbri in Consiglio come nuovo componente del Gruppo misto di maggioranza

Primo discorso in Consiglio per Rossano Fabbri come nuovo componente del Gruppo misto di maggioranza.

“Eccellenze,

Colleghi Consiglieri,

nei giorni scorsi ho ufficializzato, all’Eccellentissima Reggenza, il mio ingresso nel Gruppo misto di maggioranza. Una scelta che segna, quindi, il mio sostegno alla maggioranza di governo e che rappresenta la logica conseguenza di un percorso consigliare maturato nell’arco degli ultimi due anni; percorso in cui sono state registrate importanti convergenze in particolare attorno ai temi della giustizia e della finanza, su cui, nell’ultimo anno, sono stati ottenuti inconfutabili riconoscimenti a livello internazionale da parte del nostro Stato. Un passaggio, peraltro, inevitabile a seguito, non solo della collaborazione raggiunta con il consigliere Denise Bronzetti in seno al Movimento ideali socialisti, ma anche alla luce dell’accordo politico siglato, nelle ultime settimane, con Noi sammarinesi e i consiglieri Alessandro Mancini e Giacomo Simoncini.  Il nuovo percorso intrapreso, come già più volte ribadito, sarà scevro da rivendicazioni o richieste di ‘posti al sole’ nei confronti della maggioranza. Muovendosi esclusivamente nel solco di un confronto sui temi prioritari legati all’agenda di governo, al rafforzamento della collaborazione politica siglata con Noi sammarinesi e i consiglieri  Mancini e Simoncini e al confronto con le altre forze presenti nel gruppo consiliare di Noi per la Repubblica.

 

Eccellenze,

Colleghi Consiglieri,

la grande bellezza della politica regala sempre tanti aspetti spesso nuovi e divertenti. L’ultima ‘chicca’, appena qualche giorno fa, tramite un giudizio poco lusinghiero sull’aver dato corso a un discutibile, cito testualmente, ‘salto della quaglia’ con la comunicazione del mio ingresso nel Gruppo misto di maggioranza. D’altronde, si sa, ci sono oltre alla maggioranza e all’opposizione ci sono tifoserie extra parlamentari. Tifoserie che, a seconda dei punti di vista, definiscono il mio un “salto della quaglia” mentre rivolgono degli osanna a chi, invece, coraggiosamente passa nei banchi della minoranza. Tutto sempre molto curioso, per carità legittimo, ma indicativo di una visione strabica, poco corretta e priva di memoria storica. Per questo vorrei, scusandomi se vi tedierò, ripercorrere alcuni passaggi tanto da rinverdire la memoria a chi la butta per strumentalizzare. Nel settembre 2020, quindi non dieci giorni fa, la direzione del Movimento ideali socialisti prese in esame il percorso politico che vedeva coinvolto il nostro Mis nella costituzione di un soggetto unico della lista elettorale di Libera nata unitamente a Ssd, Res e Civico10, nel corso dell’ultima tornata politica. Ponendo al centro l’apertura della riflessione la fase costituente di Libera ed esprimendo non poche perplessità in merito agli iniziali obiettivi ed ai progetti futuri paventati e prefissati, che dovevano essere punto fermo per la costituzione del nuovo soggetto politico di ideali progressisti e riformisti propri del Mis. Dal nostro punto di vista emersero poi ulteriori perplessità relative agli aspetti più prettamente legati alla gestione della linea politica della Lista elettorale. In particolar modo sul fatto che il progetto Libera non fosse contraddistinto da una chiara e netta presa di distanza dai fautori del disastro che ha contraddistinse, soprattutto, la prima fase della scorsa legislatura. Movimento ideali socialisti, infatti, come noto, inizialmente aderì al progetto di Libera, oltre che per verificare la comunanza degli ideali di provenienza ed in un quadro di semplificazione politica, alle sole precondizioni della presa di distanza dagli scempi della prima parte della scorsa legislatura, in particolare in ambito bancario e finanziario e nel settore della giustizia. Le aspettative del Movimento ideali socialisti si rivelarono deluse e inattuate, tant’è che in certi frangenti si è avuto l’impressione della riedizione della copia sbiadita della fallimentare esperienza del governo di Adesso.sm. Atti, fatti, eventi e responsabilità di cui, in queste settimane, si sta finalmente celebrando, nelle sedi deputate, un accertamento delle responsabilità dal punto di vista penale.  Questa è la storia delle nostre scelte su cui, tanto per intenderci, nulla abbiamo di cui vergognarsi.

 

Eccellenze,

Colleghi Consiglieri,

consentitemi, infine, una banale considerazione.

L’accordo siglato con Noi sammarinesi e i consiglieri Mancini e Simoncini ha creato, inevitabilmente, delle reazioni. Alcune preventivate, altre scontate, altre del tutto impreviste…vignettisti a parte. Tra quelle impreviste mi fa sorridere quando sento che il progetto di unire, all’interno di una cornice riformista, un’area liberale e un’area socialista sia contro natura. Basterebbe spulciare i manifesti costitutivi di due grandi forze europee, il Pse e il Gruppo liberal democratico per trovare un richiamo a questi valori. Nulla di strano sotto il sole, nulla di ibrido o di contro natura. Solo una scelta in coerenza con i tempi di oggi. Le nostalgie, sentimenti nobili spesso declinanti, preferiamo lasciarle altrove. In tal senso le recenti prese di posizione, susseguitesi in questi giorni, da parte del partito Domani-Motus Liberi sono certamente legittime, apprezzabili e interessanti. Sarà sicuramente nostra intenzione, qualora vi siano le condizioni, approfondire i contenuti con trasparenza, attenzione nel pieno rispetto dei ruoli e nel solco della continuità dell’attuale maggioranza di cui entrambe  le formazioni politiche ne fanno parte.

Grazie”.

Rossano Fabbri, neo componente del Gruppo misto di maggioranza in Consiglio

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