San Marino. Il Sds al Territorio Ciacci è pronto con il ritorno del cantoniere

San Marino. Il Sds al Territorio Ciacci è pronto con il ritorno del cantoniere

RASSEGNA STAMPA –  Matteo Ciacci, Segretario di Stato al Territorio, racconta in questa intervista come il Paese stia lavorando su progetti ambiziosi

È certamente un periodo di trasformazioni un po’ in tutti i settori. Matteo Ciacci, Segretario di Stato al Territorio, racconta in questa intervista come il Paese stia lavorando su progetti ambiziosi: dal cantoniere, al tema casa fino ad arrivare alla sostenibilità e alla prospettiva politica. Segretario Ciacci, recentemente lei ha visitato Technogym insieme al Segretario Fabbri. Quali sono gli obiettivi di questa collaborazione?

“L’incontro con Technogym è stato strategico. L’azienda non è solo leader nel settore del fitness, ma incarna un modello di benessere globale che vogliamo portare a San Marino. Stiamo lavorando a un progetto multidisciplinare che mira a integrare sport e salute nei parchi e negli spazi pubblici, valorizzando il nostro territorio. Vogliamo rendere San Marino un punto di riferimento internazionale per il wellness, creando un ambiente che incentivi stili di vita sani per cittadini e turisti”.

Durante la visita alla Comunità Sammarinese della Toscana invece, ha parlato di rafforzare i legami con le comunità all’estero. Qual è il valore di tali rapporti per San Marino?

“Le comunità sammarinesi all’estero rappresentano un ponte fondamentale tra San Marino e il mondo. Non si tratta solo di mantenere vive le nostre radici, ma di sfruttare queste relazioni per promuovere il Paese. Progetti condivisi con queste comunità possono aprire nuove opportunità economiche e culturali, consolidando l’immagine di San Marino come una nazione aperta e dinamica”. Sul fronte interno, uno dei temi più caldi è l’emergenza abitativa. Quali sono le misure che state adottando? “La questione della casa è una priorità assoluta. Abbiamo avviato un piano di riqualificazione degli immobili pubblici per destinarli all’edilizia sociale e abbiamo rivisto le normative sulle residenze atipiche. Inoltre, stiamo considerando incentivi fiscali per i proprietari che affittano a prezzi calmierati. È un lavoro complesso, ma vogliamo garantire a tutti il diritto a un’abitazione dignitosa” (…)

Articolo tratto da La Serenissima

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